(C.Bott.) Niente fuochi d’artificio quest’anno a Dervio la sera del 15 agosto. Ad
annunciarlo è il sindaco, Stefano Cassinelli.
“Per tradizione lo spettacolo pirotecnico chiudeva la
giornata di Ferragosto in unione con Cremia - spiega - ma gli eventi
alluvionali dello scorso giugno e debiti fuori bilancio stanno mettendo in
crisi le casse comunali. E’ pertanto doveroso ringraziare il Comune di Cremia
per la disponibilità e la comprensione della problematica nel sostenere la scelta
di non tenere appunto lo spettacolo pirotecnico”.
“Bruciare 8.500 euro per i fuochi in questo momento
non ci sembra opportuno - aggiunge il primo cittadino - Cercheremo di destinare
più fondi possibile alla Protezione civile, per la quale è indispensabile
acquisire un nuovo mezzo. La scelta è maturata negli ultimi giorni dopo aver
cercato di risolvere gravi problematiche di bilancio e piuttosto che andare a toccare
altri capitoli di spesa, dai servizi sociali alle manutenzioni, abbiamo deciso
di eliminare appunto i fuochi d’artificio”.
“La scelta - osserva sempre il sindaco - è fondata su
questioni finanziarie e di opportunità anche alla luce dei recenti eventi
alluvionali. Non di meno era stato affrontato anche in campagna elettorale il
tema fuochi d’artificio e questo argomento sarà ripreso con la massima serenità
al termine del periodo dell’emergenza. Al di là dell’uso di 8.500 euro per i fuochi, ci siamo chiesti
se vi siano reali benefici per l’economia del territorio da questo evento che oltretutto
crea non pochi problemi ad alcuni disabili presenti in paese e, non di meno, a
quasi tutti gli animali domestici e non”.
Cassinelli conclude: “Una riflessione sui fuochi andrà
fatta, ma per ora la decisione ha soltanto ragioni economiche. Contemporaneamente
lanciamo una campagna di raccolta fondi per l’acquisto di un nuovo mezzo per la
Protezione civile di Dervio. Chi vuole sostenere il gruppo, che è stato
fondamentale durante l’esondazione, può donare sul conto corrente del Comune di
Dervio IT74I0569651230000006000X72 Banca Popolare Sondrio, con causale Protezione
civile”.
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