A esibirsi nella
chiesa della Madonnina, con inizio alle ore 21, Michele Santomassimo e il quartetto “Alla
maniera italiana”
Il quartetto d'archi "Alla maniera italiana". |
(C.Bott.) Concerto da camera, venerdì 12 luglio
nella chiesa della Madonnina a Vendrogno. L’appuntamento, a ingresso libero, è per
le ore 21.
Organizzato
dall’Unione di Bellano e Vendrogno, dalla Pro loco e dall’assessorato al
Turismo del comune di Bellano, vedrà esibirsi Michele Santomassimo al
pianoforte e il quartetto d’archi “Alla maniera italiana”.
Il
programma della serata, la cui direzione artistica è affidata al maestro
Roberto Gianola, prevede l’esecuzione di brani di Mozart, Haydn, Ricci e Schumann.
La
professionalità e la bravura degli interpreti, unita alla suggestione della
location, sono garanzia di successo.
Michele
Santomassimo ha intrapreso lo studio del pianoforte sotto la guida dei maestri
Victoria Terekiev, Antonio Scaioli, Ernesto Esposito e Katia Caradonna. Si è diplomato
a pieni voti al Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova e ha seguito il corso
di perfezionamento a orientamento jazzistico tenuto dal maestro Giorgio Gaslini.
Tra
il 1997 e il 2001 ha vinto una borsa di studio per seguire i corsi internazionali
di alto perfezionamento pianistico tenuti da Eli Perrotta e Chiaralberta
Pastorelli. Ha approfondito la sua cultura musicale studiando composizione con
il maestro Scaioli e Ivan Fedele al
Conservatorio “Verdi” di Como e pubblicato un brano per pianoforte edito dalla
Bérben di Ancona.
Musicista
poliedrico, è impegnato sia come solista sia in diverse formazioni cameristiche
con le quali si è esibito in varie città italiane e oltreconfine.
All’attività
concertistica affianca l’insegnamento del pianoforte presso la Scuola di musica
“San Lorenzo” di Mandello e alla scuola “Molinatto” di Oggiono (di quest’ultima
è anche direttore artistico e didattico).
Il pianista Michele Santomassimo. |
E’
docente di musica e pianoforte presso l’Istituto comprensivo “Monsignor Vitali”
di Bellano per il quale propone, in collaborazione con i Comuni di Bellano,
Dervio e Lierna, vari concerti.
E’
organizzatore di numerosi eventi musicali nel Lecchese e appassionato
divulgatore della cultura musicale. Dal 2018 è direttore artistico del concorso
musicale “Bellano paese degli artisti” sezione scuole a indirizzo musicale e
pianisti solisti.
A
comporre il quartetto d’archi “Alla maniera italiana” sono Giacomo Coletti (violino
I), Alessandro Pensa (violino II), Clelia Gozzo (viola) e Anna Camporini (violoncello).
Ensemble
di recente formazione, il quartetto è composto da musicisti cresciuti sotto l’egida
di grandi personalità del panorama internazionale quali Beyerle, Bron, Accardo,
Grubert, Di Vacri, Zaltron, Berinskaya, Carmignola, Montanari, Testori, Dindo e
Bronzi.
Ad
accomunarli è la profonda passione per la musica da camera e, nello specifico,
quella per quartetto d’archi.
Continua
è la loro ricerca per proporre un’esecuzione storicamente informata
utilizzando strumenti antichi o copie fedeli agli originali. A questo proposito
affiancano all’approfondimento personale e allo studio condiviso anche momenti
di formazione con docenti affermati nel campo della prassi esecutiva della
musica barocca e classica, quale ad esempio la violinista Monika Toth.
Ognuno
di loro collabora stabilmente con prestigiosi ensemble. Insieme, si
esibiscono in grandi sale e teatri quali il Teatro “La Fenice” di Venezia, il
Teatro Rossini di Pesaro, l’Auditorium “Arvedi” del Museo del violino di
Cremona, il Teatro Alighieri di Ravenna, il “Ponchielli” di Cremona, il “Savoia”
di Campobasso, il “Goldoni” di Livorno, l’Auditorium dell’Orchestra sinfonica e
il Coro sinfonico “Giuseppe Verdi” di Milano. E ancora, il Teatro Bibiena di
Mantova, il Teatro Fraschini di Pavia, l’Auditorio nacional de música di
Madrid, il Palau de la música catalana di Barcellona, il Concertgebouw di Amsterdam,
il KKL di Lucerna, il Mozarteum großer saal di Salisburgo e per importanti
festival.
Hanno
inciso per Sony, Urania Records, Glossa, Bongiovanni, Amadeus, Brilliant Classics,
Arcana. Un loro prossimo progetto discografico li vede impegnati, insieme al
clavicembalista Giovanni Paganelli, nella registrazione integrale dei Sei quartetti
opera VIII per due violini, viola e basso del compositore comasco Francesco
Pasquale Ricci.
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