MACH Orchestra in concerto sabato 20 luglio in Basilica a Lecco. |
Sarà la MACH Orchestra, diretta dalla prestigiosa
bacchetta venezuelana di Diego Matheuz e con il talento rivelazione degli
ultimi anni, ossia il violoncellista Pablo Ferrández, a chiudere sabato 20 luglio a Lecco, nella
Basilica San Nicolò, la XV edizione del Festival internazionale “Musica sull’acqua”
(inizio alle ore 21, ingresso a offerta libera).
MACH, ovvero Music Art Creativity Hub, oltre a essere un’orchestra è un luogo in cui
i musicisti si incontrano per esplorare un nuovo modo di suonare, mettendo in
connessione generazioni e concezioni diverse di fare musica, tra lezioni
individuali, sessioni di musica da camera, mime talent coaching
per un approfondimento sul gesto, e lezioni con artisti visivi, musicologi e
compositori per stimolare una lettura più ampia dei diversi linguaggi dell’arte.
Una formazione diversa,
in cui confluiscono l’esperienza di El Sistema delle Orchestre giovanili
del Venezuela nate per volontà di José Antonio Abreu e la cultura musicale
europea, in particolare delle orchestre fondate da Claudio Abbado.
Diego Matheuz |
Dopo il debutto dello
scorso anno, l’orchestra si ricompatta anche quest’anno, ancora una volta in
seno al Festival diretto dal violinista Francesco Senese, e forte dell’alto patrocinio
del Parlamento europeo, che ne ha riconosciuti l’elevato valore culturale e la
forte dimensione europea, rivolta soprattutto ai giovani.
Intanto è Colico, sede
del Festival, ad accogliere questa settimana i 37 giovani talenti selezionati
da tutta Europa e dal Sud America grazie a una borsa di studio della Hilti
Foundation.
Oltre alla direzione
musicale di Diego Matheuz, uno tra i migliori esempi nati da El Sistema,
i ragazzi verranno affiancati nello studio e nelle prove da molte prime parti
di orchestre europee (tra le quali Orchestra Mozart, Lucerne Festival
Orchestra, Mahler Orchestra, London Symphony Orchestra, Accademia nazionale di
Santa Cecilia, Orchestra del Maggio musicale fiorentino, Swedish Radio Symphony
Orchestra, Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e altre ancora) e della Simon
Bolivar Symphony Orchestra.
Pablo Ferrandez |
La serata lecchese del 20 luglio sarà dunque il
risultato di un’intensa settimana di lavoro: si inizierà con il celebre Concerto
per violoncello e orchestra opera 104 di Antonín Dvořák, solista Pablo Ferrández, violoncellista classe 1991, già ospite
dei palcoscenici più importanti nel panorama musicale internazionale, vincitore
del XV Concorso internazionale Čajkovskij, sul palco con un prezioso Stradivari “Lord Aylesford” del 1696.
Si chiuderà nel nome di Ludwig van Beethoven, con quell’energia vitale e quel
sentimento di gioia che pervade il capolavoro della Settima Sinfonia opera 92.
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