(C.Bott.) Una festa con tanto di spettacolo musicale
e sketch per “celebrare” i cento anni del prototipo del modello Guzzi-Parodi,
oggi custodito all’ingresso del museo della Casa dell’Aquila.
Una festa che,
programmata per la sera di venerdì 30 agosto, si terrà proprio dove è
iniziata la gloriosa storia della Moto Guzzi, in quell’officina dove lavorava
il fabbro Giorgio Ripamonti e dove era solito sostare nei primi anni del Novecento
Carlo Guzzi.
Era
il 1919 e due anni dopo, esattamente nel marzo 1921, sarebbe nata - in uno
stabile di 300 metri quadrati in via Parodi - la Società Anonima Moto Guzzi
“per la fabbricazione e la vendita di motociclette”.
Cento
anni di storia, cento anni nel mito. Dentro l’“Antica officina” situata in via
Cavour a Mandello è ancora possibile ammirare il camino davanti al quale Guzzi
e Ripamonti, il “ferèe”, passarono
chissà quante serate a discutere del più e del meno e certamente anche a
parlare di come realizzare la motocicletta progettata dallo stesso Carlo Guzzi.
Dentro
quell’officina vi sono anche il trapano progettato e costruito sempre da
Ripamonti e Guzzi e numerosi altri ferri del mestiere e, in un locale accanto,
sono custoditi documenti, immagini e materiali vari che raccontano a loro volta
la storia di quell’azienda divenuta nel corso dei decenni “un orgoglio
italiano”.
A
gestire quegli spazi è l’Associazione Giorgio Ripamonti e in prima persona
Gianni “Gechi” Trincavelli, che proprio il 30 agosto, in occasione della festa
per il centenario del prototipo, allestirà lungo la roggia una mostra di quadri
e aerografie.
Nessun commento:
Posta un commento