Stanziamenti per le start up di impresa con sede nei comuni di Bellano,
Casargo, Colico, Cortenova, Crandola Valsassina, Dervio, Dorio, Esino Lario,
Margno, Pagnona, Parlasco, Premana, Sueglio, Taceno, Vendrogno e Valvarrone
Esce domani il bando “Start up di impresa nell’area
interna dell’Alto Lago di Como e Valli del Lario”. La dotazione finanziaria
ammonta a 550mila euro. Ad annunciarlo è il consigliere regionale lecchese Mauro
Piazza.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente
online a partire dalle ore 12 del prossimo 16 settembre e sino alle 17 del 10
dicembre (e comunque fino a esaurimento delle risorse disponibili).
“Il bando - specifica Piazza- è rivolto a queste categorie
che hanno la sede operativa nei comuni dell’area interna Alto Lago e Valli del
Lario: a) MPMI (Micro piccole e medie imprese) con sede legale/operativa attiva
da non più di 24 mesi; b) Aspiranti MPMI, ossia persone fisiche che
provvedano, nel termine di 90 giorni dalla pubblicazione sul Burl del decreto
di assegnazione, a iscrivere una MPMI nel Registro delle imprese di una delle
Camere di commercio della Regione Lombardia; c) Liberi professionisti singoli o
associati che abbiano avviato l’attività da non più di 24 mesi o che provvedano
a avviarla entro 90 giorni dall’assegnazione del contributo.
“Il metodo della Regione, basato sull’ascolto dei
territori e delle categorie, risulta vincente. Le richieste partono dal basso -
dichiara Alessandro Mattinzoli, assessore regionale allo Sviluppo economico
- e attraverso un confronto costruttivo si possono realizzare misure
davvero necessarie. Le istituzioni che offrono opportunità a imprese e a liberi
professionisti dimostrano di saper dare un contributo vero a chi lavora e produce
in un periodo di grandi cambiamenti come questo. Il nostro impegno è offrire
possibilità concrete a zone bellissime della nostra Lombardia, zone che vanno
assolutamente rilanciate e valorizzate in ogni potenzialità”.
“L’agevolazione consiste in un contributo a fondo
perso nella misura del 40% del totale delle spese ammissibili -conclude il
consigliere regionale Piazza - sino a un massimo di 60mila euro, mentre
l’investimento minimo dovrà essere di almeno 20mila euro”.
Sono ammesse le spese per opere edili, progettazione
lavori, beni strumentali, affitti, nuovo personale, spese generali indirette.
Nessun commento:
Posta un commento