Vista dall'alto, oggi la diga di Pagnona si presenta così. |
(C.Bott.) Una lettera per denunciare una
situazione ritenuta insostenibile e alla quale occorre porre rimedio in tempi brevi
per scongiurare il rischio di nuovi eventi calamitosi. A scriverla, in data
odierna, è stato il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli, dopo il sopralluogo del
18 luglio alla diga di Pagnona effettuato a seguito dell’evento emergenziale del
12 giugno.
Destinatari
della missiva l’Ufficio territoriale della prefettura di Lecco e in prima
persona il prefetto, Michele Formiglio. Copia della stessa è stata inoltrata
per conoscenza alla Procura della Repubblica del capoluogo lariano e alla
Regione Lombardia.
Nella
lettera, Cassinelli spiega che “la diga risulta satura di fango e legname” e fa
presente che “in caso di forti venti e di piogge si potrebbero ripetere eventi
quale appunto quello dello scorso giugno”.
Il
primo cittadino derviese ribadisce che si è tuttora in attesa di un riscontro con
l’indicazione ai singoli enti, per competenza, di quanto necessario per
eliminare lo stato di pericolo attualmente presente.
“Siamo
seriamente preoccupati - commenta il sindaco - e analoga preoccupazione è stata
espressa di un geologo che ha visionato le immagini della diga, che dal 12
giugno ad oggi non è stata ripulita”.
“Noi
abbiamo il dovere di tutelare i nostri cittadini - aggiunge Cassinelli - e
dobbiamo scongiurare una nuova emergenza. Abbiamo bisogno di risposte concrete
perché non vogliamo trovarci una mattina qualunque a sentirci dire di evacuare
il paese. Finora non è stato fatto alcun atto concreto per mettere in sicurezza
la diga e le immagini scattate dall’elicottero dimostrano che il pericolo è evidente
e reale”.
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