Non si è fatta attendere la replica del consigliere di minoranza ed ex
sindaco di Dervio, Davide Vassena, alla presa di posizione dell’attuale primo
cittadino, Stefano Cassinelli, sulla vicenda dei pasti agli anziani. Ecco, di
seguito, la nota diffusa poco fa da Vassena:
Il comunicato del sindaco Cassinelli sulla questione
della consegna dei pasti agli anziani è molto indicativo del fatto che per lui
la campagna elettorale non sia ancora finita e che al posto di parlare di ciò
che fa la propria Amministrazione, come fa chi ha argomenti validi, preferisca
costruire polemiche pretestuose su quello che avrebbero fatto altri…
Ecco l’elenco di alcune delle tante “inesattezze” (ma
andrebbero chiamate in altro modo) da lui riportate:
1 - Per prima cosa, non ho affidato “la gestione degli
anziani” a nessuno, ma il soggetto di cui si parla aveva preso in carico solo
la gestione del servizio di consegna a domicilio dei pasti ad alcuni anziani,
pasti che peraltro vengono cucinati come in passato da una struttura
specializzata del territorio, e che tale soggetto aveva solo il compito di
acquistare e distribuire in attesa che, con la realizzazione della residenza
per anziani, potesse farlo direttamente presso la propria struttura.
L’affermazione di Cassinelli è quindi funzionale solo
alla sua voglia di fare polemica.
2 - Non ho fatto nessun comunicato in cui stravolgevo
la realtà, semplicemente perché non ho fatto nessun comunicato sulla vicenda
prima d’ora.
Ecco il testo della mia unica dichiarazione
sull’argomento, quando parlavo dell’interrogazione portata in consiglio comunale
dal gruppo “Insieme per Dervio”: “Dato che il servizio di consegna a
domicilio dei pasti agli utenti anziani è stato assegnato in gestione alla
Fondazione Angiola Maria Paruzzi e che la nuova gestione della Fondazione
stessa ha manifestato l’intenzione di recedere dalla gestione del servizio,
abbiamo chiesto all’assessore ai Servizi sociali come si intendesse procedere
per la gestione quotidiana di tale indispensabile servizio per la popolazione
anziana. Ci è stato risposto che il servizio è stato affidato temporaneamente a
un altro soggetto in attesa di una gara per l’affidamento definitivo”.
Chiunque può comprendere da sé che in questa
dichiarazione non vi è alcun stravolgimento della realtà, semplicemente perché
riporta solo la nostra richiesta e la relativa risposta che abbiamo ricevuto in
Consiglio.
Davide Vassena, ex sindaco e attuale consigliere di minoranza. |
3 - La residenza per anziani che ha chiuso i battenti
a Dervio all’inizio del 2018 è un’iniziativa diversa da quella per la quale era
stata fatta una convenzione con il Comune nel 2015, per la quale sono stati
avviati lavori non ancora conclusi. Peraltro, nessun anziano fu messo alla
porta ma furono tutti ricollocati in strutture del territorio, grazie anche
all’intervento del Comune. Tale iniziativa è fallita con il fallimento dei
gestori di allora e i lavori per la trasformazione dell’immobile destinato a
residenza per anziani sono stati rilevati da un altro soggetto.
Tutta questa vicenda quindi non ha nulla a che fare
con la consegna dei pasti agli anziani, ma ribadisce solo la voglia della nuova
amministrazione di fare polemica.
4 - L’accordo per il servizio di consegna pasti, a
differenza di quanto afferma l’Amministrazione in carica, non doveva passare né
in Giunta né in Consiglio, ma eventualmente essere ratificato da un funzionario
responsabile del servizio con un suo proprio atto (e se non lo ha fatto avrà
avuto i suoi buoni motivi o ne risponderà personalmente in qualità di
responsabile del servizio) e di certo non aveva bisogno di alcun parere del
revisore dei conti, che non viene certo richiesto per nessun atto di questo
tipo; quanto alla mancanza di data nell’atto (in realtà manca solo l’anno ma è
facilmente desumibile che si parli del 2019) e della data di protocollo sono
responsabilità dei funzionari comunali addetti (in questo caso il segretario)
che in qualità di responsabile del servizio eventualmente ne risponderà (come
dice appunto la parola responsabile).
Forse i nuovi amministratori non si rendono conto che gli
atti vengono fatti da altri e che un eventuale errore ci può anche stare. Basti
pensare a quanto accaduto nei due soli consigli comunali tenuti dalla nuova Amministrazione:
nel primo hanno scritto nella delibera del giuramento del sindaco (che dovrà
essere esibita chissà quante volte nel corso del mandato) che le elezioni si
sono tenute l’11 giugno 2017 (e nonostante glielo avessimo fatto notare in
Consiglio, ’errore è rimasto, segno che evidentemente nemmeno loro leggono le
delibere che gli vengono date da firmare: però possono fare polemica su quelle
degli altri!); nel secondo consiglio comunale, poi, hanno stabilito il record
difficilmente battibile di non aver inviato l’avviso di convocazione ai
consiglieri di minoranza (ma ovviamente in questo caso la colpa l’hanno data
agli uffici).
Quindi prima di far polemica su eventuali mancanze di
un certo atto dovrebbero essere certi di confezionare solo atti perfetti, cosa
che per loro è tutta da dimostrare. L’accordo per la distribuzione dei pasti è
stato fatto con decorrenza 1° marzo non, come dice polemicamente Cassinelli, in
fretta e furia in vista delle elezioni, ma perché il precedente servizio di
consegna aveva come scadenza il 28 febbraio, e non volevamo certo interrompere
il servizio.
5 - La risposta a un’interrogazione presentata nel
2018 sulla vicenda della residenza per anziani, che la nuova Amministrazione
cita, non fa che avvalorare ciò che ho appena scritto e cioè che l’iniziativa
che venne chiusa dai fratelli Vitali era un’altra iniziativa privata che non
aveva nulla a che fare con la costruenda residenza per anziani e che si
auspicava che subentrassero altri soggetti interessati a rilevare tale
struttura, cosa che è poi avvenuta anche se la struttura per anziani risulta
ancora chiusa. L’accordo per la consegna dei pasti è stato infatti stipulato
con un soggetto diverso.
6 - Se il soggetto gestore abbia o meno problemi
giudiziari personali lo stabilirà la magistratura e non il sindaco di Dervio,
ma di certo il servizio di consegna dei pasti non ha risentito di alcuno dei
presunti problemi che Cassinelli ha citato: i pasti sono stati preparati da un
soggetto diverso e sono stati sempre di buona qualità e sempre perfettamente
consegnati ai destinatari.
Di certo, poi, Cassinelli non ha mai rivolto in
Consiglio al sottoscritto, senza
ricevere risposta, la frase: “Se invece dei genitori di altri
derviesi avessi dovuto affidare tua mamma a queste persone lo avresti fatto
dopo averle definite non affidabili e alla luce dei processi in corso?”.Questa
frase non mi è mai stata rivolta, e se ne guardi bene il sindaco dal citare a
vanvera parenti che non siano i suoi.
7 - Agli anziani non sono giunte intimazioni di
pagamento, come riporta il sindaco, ma richieste, da parte del soggetto gestore
della consegna dei pasti, di rimborso della differenza tra il costo del
servizio e la quota sociale garantita dal Comune, solo che gli importi sono
stati calcolati dal gestore in modo errato, e di questo non si può certo dare
colpa alla precedente amministrazione.
In definitiva, tale servizio ha sempre funzionato con
i risultati attesi e non ha provocato danni economici al Comune. Tutto il resto
sono polemiche pretestuose.
Davide Vassena
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