Il nuovo sindaco:
“Indispensabile anche il completamento degli svincoli di Piona e Dervio”
“Voglio
esprimere, anche a nome dei colleghi sindaci dell’Alto Lario con cui avevamo
sollevato la questione un paio di settimane fa, piena soddisfazione per la recente
approvazione alla Camera dei deputati del “decreto crescita” che prevede la
nomina di un commissario per semplificare e velocizzare gli interventi
necessari per la messa in sicurezza della Statale 36 e della Provinciale 72”.
A
dirlo è Stefano Cassinelli, nuovo sindaco di Dervio, il quale aggiunge: “Sono
state recepite le istanze del territorio che mirano a un progetto integrato di
messa in sicurezza e di adeguamento della viabilità, soprattutto nel caso di chiusure
forzate della strada da e verso la Valtellina”.
“L’azione
dei parlamentari del territorio e il lavoro di squadra hanno prodotto i frutti
sperati - aggiunge Cassinelli - dapprima con l’iniziativa dei senatori
Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, purtroppo non recepita favorevolmente in
prima istanza dal Governo, poi con l’azione alla Camera dell’onorevole Ugo
Parolo, il quale ha presentato un ordine del giorno accolto dal Governo con l’impegno
a nominare il commissario e, infine, con la modifica del decreto che ha
definitivamente recepito in legge il suddetto impegno”.
“Voglio
ringraziare tutti - precisa sempre il sindaco - compresi i parlamentari all’opposizione, perché sono certo che
ciascuno, in base ai propri ruoli, ha contribuito a ottenere questo risultato
importante per il territorio al di là dell’appartenenza politica. La prossima
settimana il Senato approverà definitivamente la legge di conversione del “decreto
crescita” e si aprirà una fase importante perché entro 60 giorni il presidente
del Consiglio, sentiti i ministri interessati e d’intesa con i presidenti della
Regione e della Provincia di Lecco, dovà procedere alla nomina del commissario”.
Cassinelli
aggiunge: "L’auspicio è che venga identificato all’interno dei soggetti che poi
di fatto dovranno realizzare le opere, in primis l’Anas, in modo tale da
evitare doppioni di ruoli che, paradossalmente, potrebbero rallentare anziché accelerare
le procedure”.
Il sindaco di Dervio, Stefano Cassinelli. |
“Chi
ha la responsabilità di fare questi lavori se la assuma fino in fondo -
sostiene il sindaco - e noi saremo al suo fianco purché si tenga conto delle
priorità che sono state condivise non soltanto dalle istituzioni locali ma da
tutto il territorio, a partire dal sistema delle imprese: le gallerie Monte
Piazzo hanno sicuramente bisogno di ulteriori interventi di messa in sicurezza
e questo sarà possibile solo se prioritariamente verrà garantita una viabilità alternativa
accettabile sulla Sp 72, tramite il completamento degli svincoli di Piona e
Dervio”.
“La
Statale 36 - conclude Cassinelli - non è semplicemente una strada che
attraversa la sponda orientale del Lago di Como: è di fatto l’unica vera arteria di accesso alla
Valtellina e alla Valchiavenna e le criticità delle gallerie sono note da anni.
Occorre programmare gli interventi garantendo un’adeguata viabilità alternativa
in caso di chiusura e, con gli svincoli completati di Piona e Dervio, di fatto
si eviterebbe l’attraversamento di tutti i centri abitati salvaguardando nel
contempo, oltre alla vivibilità dei paesi interessati, anche il sistema
economico dell’Alto Lario e della provincia di Sondrio”.
Nei
giorni scorsi, poi, sempre il sindaco di Dervio aveva diffuso un comunicato in
cui si specificava che nel corso delle operazioni di pulizia successive
all’esondazione era emerso “in modo chiaro e preoccupante” che nelle
tombinature vi è una presenza di rifiuti, in particolare di mozziconi di
sigarette, tale da mettere in crisi tutto il sistema di scarico delle acque
meteoriche.
“Chiaramente
i danni dell’esondazione sarebbero stati più o meno gli stessi se lo tombinature
fossero state libere - scriveva il primo cittadino - ma l’attività di spurgo ha
messo in luce l’altissima presenza di mozziconi e rifiuti in posti dove non
dovrebbero essere. Proprio per questo abbiamo deciso che si darà il via a
una campagna di controllo e di sanzioni nei confronti di chi getta rifiuti e mozziconi
a terra o nei tombini, applicando la normativa nazionale".
“Si
tratta di rispettare il territorio in cui viviamo - osserva Stefano Cassinelli
- perciò abbiamo indicato alla Polizia locale di applicare le sanzioni: la
legge entrata nel vigore nel 2016, allo scopo di sensibilizzare la collettività,
ha previsto che chiunque abbandoni sul suolo i mozziconi dei prodotti da fumo
va incontro a una sanzione amministrativa
pecuniaria, il cui importo può andare da 60 a un massimo di 300 euro”.
“Il
divieto - aggiunge il sindaco - è esteso anche ai rifiuti di piccole dimensioni
come scontrini, fazzoletti di carta e le gomme da masticare, che non potranno
più essere abbandonati “sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi”.
La legge prevede anche che la pubblica amministrazione provveda alla posa di
congruo numero di cestini. Allo stato attuale i cestini, seppur in condizioni indecorose,
sono presenti sul territorio ed è comunque volontà di questa Amministrazione procedere,
compatibilmente con le risorse disponibili, all’acquisto e alla posa di nuovi
cestini. Nei prossimi mesi, anche a livello scolastico, porteremo avanti
campagne di educazione civica per sensibilizzare la popolazione. Ma il primo
passo è fare applicare la legge vigente per tutelare l’ambiente e la sicurezza
pubblica”.
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