“La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova, bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere certe promesse. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.
Un
discorso pronunciato oltre 60 anni fa e tuttavia sempre attuale, anche laddove Calamandrei
esortava gli studenti a dare alla Costituzione “il vostro spirito, la vostra
gioventù, a farla vivere, a sentirla una cosa vostra, a metterci dentro il
senso civico e a rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, che
siamo in più, che siamo parte di un tutto”.
Parole
cariche di significati, ascoltate ieri dai diciottenni mandellesi che in sala
consiliare, significativamente all’indomani della Festa della Repubblica, hanno
ricevuto dalle mani del sindaco, Riccardo Fasoli, una copia della nostra Carta
costituzionale.
“Un
momento importante per voi - ha premesso il primo cittadino rivolgendosi
proprio ai neodiciottenni - ma anche per l’intera nostra comunità. Oggi vi affidiamo
un testo davvero importante di cui siete chiamati a fare tesoro”.
“La Costituzione non va mai data per scontata - ha detto Fasoli - In
territori non molto lontano da noi, in Medio Oriente, in Africa e in generale
in quasi tutti i continenti, ci sono
situazioni in cui i diritti sanciti dalla nostra Costituzione sono soltanto
un miraggio per le popolazioni che vi risiedono. E’ un bene prezioso, la
libertà, e in quanto tale da custodire”.
Richiamandosi poi al principio della solidarietà, il
sindaco ha spiegato che “essere solidali vuol dire condividere i problemi e
trovare insieme le soluzioni. Vuol dire aiutarsi. Ma la solidarietà è anche
senso civico. E avere senso civico significa contribuire al buon funzionamento
della propria città, della propria comunità. Significa non aspettare che
qualcuno faccia qualcosa per noi, oppure che si muova lo Stato, sempre, in nome
delle tasse che uno paga”.
“Se volete un futuro migliore - ha specificato sempre
il primo cittadino mandellese - dovete essere voi a crearlo, dovete metterci
del vostro e con senso civico aiutare le istituzioni a essere più efficienti e
efficaci. Non pensate con egoismo, non infrangete le regole in nome della
vostra comodità o delle vostre necessità. Se le regole ci sono, è perché
mantenere diritti per tutti comporta un visione che dall’“io” deve passare
necessariamente al “noi”. Guardate alla vostra vita e capirete che, in fondo, da soli, non potreste andare
da nessuna parte”.
Quindi
un vero e proprio appello: “Da oggi siete cittadini in
grado di esprimere la vostra opinione e di dare il vostro contributo. Fatelo, avete
il diritto ma soprattutto il dovere di farlo”.
Poi
il via alla consegna delle copie della Costituzione, quest’anno ricevute da 97
neodiciottenni (51 femmine e 46 maschi ), prima della foto di gruppo nel
cortile del palazzo municipale.
Nel servizio fotografico
di Claudio Bottagisi, le immagini della consegna della nostra Carta
costituzionale ai mandellesi neodiciottenni.
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