“Abbiamo
lavorato duramente per darvi un’alternativa emozionante tanto quanto il Passo
dello Stelvio. Sappiamo che stavate sognando di scalare lo Stelvio, ma
sfortunatamente a volte la natura gioca contro la nostra volontà e dobbiamo
farcene una ragione. Se non avete mai pedalato sui tornanti della strada per i
laghi di Cancano, questa è l’occasione per farlo. Sappiamo che non è il Passo
dello Stelvio, ma fidatevi di noi, vi sorprenderà. 9 chilometri con una
pendenza media del 6,9% e una massima dell’8,5%. 600 metri di salita che vi
porteranno fino alle Torri di Fraele a 1.950 metri, con una vista mozzafiato
sulla Valdidentro e, a seguire, ai Laghi artificiali di Cancano”.
Recitava
così il comunicato diffuso dal comitato organizzatore della Granfondo Stelvio
Santini di ciclismo su strada, che evidenziava il cambio di programma della
competizione ciclistica amatoriale che si è tenuta domenica 2 giugno, con
partenza da Bormio.
Al
via, nel percorso medio, anche quattro atleti del Bike Team Mandello. “Ancora
una volta ospiti di Banca Mediolanum - osserva Antonio Gaddi - abbiamo
accettato la sfida di partecipare a questa granfondo. Quest’anno a causa della neve
caduta in maggio lo Stelvio era impraticabile, perciò il percorso era stato
modificato con arrivo a Cancano e con la salita finale alle Torri di Fraele”.
“Tutti
hanno scelto il percorso medio - aggiunge - con partenza da Bormio e discesa
fino a Tirano per poi prendere la strada litoranea e salire a Teglio. Ritorno a
Bormio e salita finale a Cancano. Giornata calda, per fortuna. Alla fine abbiamo
percorso 127 chilometri di un tracciato che proponeva 2.400 metri di dislivello”.
Questi
i risultati dei portacolori del Bike Team: Salvatore Dessì (5 ore 02’31”) 11° Master
6; Antonio Gaddi (5 ore 06’28”) 18° Master 5 (50/54); Marco Ligi (5 ore 28’05”)
27° Master 5 (50/54); Giorgio Acquati (5 ore 30’00”) 24° Master 6 (55/59).
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