01 maggio 2019

Teresio Olivelli. Mauro Guerra invita sul Lario il presidente Mattarella

di Claudio Redaelli
Teresio Olivelli
“Grazie, presidente, per aver richiamato le parole, la figura e la barbara fine di Teresio Olivelli in un campo di concentramento nazista”. Con queste parole Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, ha voluto esprimere la propria riconoscenza al Capo dello Stato per il ricordo del martire lariano che Sergio Mattarella ha incluso nel suo discorso pronunciato in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, settantaquattresimo anniversario della Liberazione.

“Perché mai come oggi vale il suo monito secondo cui la libertà non può essere elargita dagli altri. Non vi sono liberatori ma solo uomini che si liberano”, dice Guerra. “La Resistenza e la Liberazione - aggiunge il primo cittadino - ci parlano di un popolo che si libera e si riprende il suo futuro e di un impegno sui valori di libertà, giustizia, democrazia e pace che non deve mai essere abbandonato. Mio padre, che lo aveva conosciuto nei suoi periodi trascorsi a Tremezzo dallo zio don Rocco Invernizzi, fu testimone nel processo di beatificazione di Teresio Olivelli e decise di intitolargli il bellissimo parco di Tremezzo. A lui è dedicato anche un monumento e il teatro parrocchiale progettato da Lingeri. Come sindaco di Tremezzina e allora deputato promossi una petizione, sottoscritta da oltre 100 parlamentari e andata a buon esito, per dedicargli un’emissione filatelica straordinaria”.
Guerra aggiunge: “Ogni anno ricordiamo Olivelli in gennaio, il mese insieme della sua nascita e del suo martirio. In questi giorni ho scritto al presidente Mattarella, con il quale ho avuto l’onore di condividere alcuni anni di lavoro parlamentare e che ho poi incontrato in varie occasioni, per invitarlo nel prossimo gennaio o in un’altra occasione per rendere omaggio a Olivelli in questa terra lariana, tra Bellagio e Tremezzo, che lo ha visto nascere e dove lui tornava nelle estati della sua adolescenza e giovinezza”.


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