Marina Di Guardo sarà domenica 12 maggio alle 18 al "De Andrè" di Mandello. |
(C.Bott.) Il suo libro La
memoria dei corpi, edito da Mondadori e uscito a inizio anno, ha avuto e sta avendo tuttora
grande successo. Marina Di Guardo, siciliana d’origine e cremonese d’adozione, domenica
prossima 12 maggio sarà l’attesa protagonista di una nuova “tappa” del secondo Festival
della letteratura in corso di svolgimento a Mandello.
La scrittrice presenterà la sua ultima fatica
letteraria al teatro comunale “Fabrizio De Andrè” con inizio alle ore 18.
Giorgio Saveri non ha nemmeno quarant’anni ma ha
accumulato abbastanza delusioni da ritirarsi a vivere nella magione di
famiglia, una lussuosa e antica villa sulle colline piacentine ricca di opere
d’arte.
Unico contatto con il mondo è Agnese, la domestica che
l’ha cresciuto al posto della vera madre, una donna algida morta molti anni
prima in un incidente stradale, e del padre dispotico, che fino al giorno del suo
suicidio non ha mai perso occasione di denigrarlo pubblicamente. Tutto cambia
la notte in cui Giorgio si imbatte nella fascinosa Giulia, che ha il dono di
capirlo come nessun’altra persona prima, ma che di sé racconta poco e che lo
imbriglia in una relazione ambigua e ad alto tasso erotico.
Quando però Agnese scompare nel nulla, Giorgio non ci
sta e inizia a indagare. Presto il cerchio intorno alle bugie di Giulia si
stringe, ma lei non è l’unica a nascondere segreti.
Dopo Com’è giusto che sia, pubblicato nel 2017,
Marina Di Guardo - che ha lavorato per anni
nel campo della moda prima di dedicarsi alla
scrittura - si presenta al pubblico con un avvincente thriller, un meccanismo a
orologeria dalle tinte rosso scuro di Basic Instinct, un tuffo nei
luoghi oscuri che si annidano dentro ognuno di noi.
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