Il musicista varennese Ennio Cominetti. |
(C.Bott.) Dopo Rossini, ecco Leonardo da Vinci.
Dopo Gioacchino Rossini - Il genio
burlone, ecco Leonardo e la musica,
il nuovo libro del musicista, compositore e direttore d’orchestra Ennio
Cominetti in questi giorni in uscita.
Raccontando
Leonardo musicista, la pubblicazione si sofferma su vari aspetti della vita
quotidiana ai tempi del “Genio”, “perché per ben interpretare - come tiene a
premettere l’autore - occorre saper andare oltre”.
“Tutti
raccontano - osserva Cominetti - che dopo aver fatto la gavetta presso la
bottega del Verrocchio in quel di Firenze, nel 1482 Leonardo da Vinci giunse a
Milano. Pochi, tuttavia, dicono che vi arrivò con la qualifica di “musico e
cantore”. Infatti, tra le tante altre cose, egli aveva imparato a suonare la lira
da braccio, l’antenato del violino, e - come si usava all’epoca - amava
improvvisare cantando e suonando un bellissimo strumento che si era costruito lui
stesso”.
Oltre
a sviscerare il rapporto tra il grande genio e la musica, il libro vuole raccontare,
in modo semplice e accattivante, la vita musicale dell’Italia del tempo, con particolare
riferimento a quella della Milano di Ludovico il Moro.
Ennio
Cominetti, classe 1957, vive a Varenna. E’ come detto organista, compositore e
direttore d’orchestra. Oltre a pubblicare numerose sue composizioni per case editrici
italiane e tedesche, da qualche tempo pubblica appunto anche libri di
divulgazione musicale.
Leonardo e la
musica
è il suo terzo lavoro per Unicopli (gli altri due sono Mozart in Lombardia e il già citato Gioacchino Rossini - Il genio burlone).
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