Al via anche sei
portacolori del Bike Team Mandello. I loro tempi e i loro piazzamenti
La pattuglia del Bike Team Mandello alla Granfondo Felice Gimondi edizione 2019. |
(C.Bott.) Nuovi modelli contraddistinti da un fascino
senza tempo e da tecnologie d’avanguardia, ospiti provenienti da tutto il
mondo, selezionati specialisti delle granfondo pronti a lottare per le
posizioni di vertice. E’ stata una presenza significativa, quella del title sponsor Bianchi alla 23.esima
edizione della Granfondo Felice Gimondi che si è disputata ieri, domenica 5
maggio, a Bergamo.
Bianchi
ha infatti rinnovato l’accordo di sponsorizzazione fino al 2024 ed è stata dunque
in prima linea anche nell’edizione 2019 dell’“Omaggio ai magnifici 7”, ovvero i
sette campioni capaci di completare il “Grande slam” vincendo almeno una volta
in carriera Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a Espana: Jacques Anquetil,
Felice Gimondi, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali
e Chris Froome.
La
Granfondo Gimondi - Bianchi è una sfida internazionale per cicloamatori che appunto
porta il nome del campione
bergamasco Felice Gimondi.
A questa manifestazione on the road, la
sola e unica della Lombardia inserita nel
calendario dell’Unione ciclistica internazionale, partecipano ciclisti di tutti
i livelli e di tutte le età.
Oltre
alla connotazione puramente sportiva, la Granfondo Felice Gimondi - Bianchi è inoltre
a tutti gli effetti un evento popolare e culturale che favorisce e promuove l’attività turistica
del territorio.
Fin
dagli inizi, quindi da ben
23 anni,
ciascuna edizione della Granfondo è stata dedicata a una grande impresa di Gimondi e uno dei punti
fermi dell’evento è la filosofia slow
ride: la natura della gara è fondamentalmente amatoriale e, a maggior
ragione, l’approccio più giusto è parteciparvi con passione, dosando con buon
senso quell’aspetto competitivo che serve a rendere il tutto più divertente.
Antonio Gaddi con Felice Gimondi. |
A
Bergamo la 23.sima edizione della popolare manifestazione ciclistica è stata
purtroppo avversata dal maltempo e tuttavia pienamente onorata dai
protagonisti: Federico Brevi e Ilaria Lombardo i due vincitori.
Per
la cronaca, era
dal 2012 che la grande manifestazione non doveva fare i conti con la pioggia. In
quell’edizione fu necessario eliminare il percorso lungo, questa volta
addirittura anche quello medio.
Starter
della Granfondo, con Felice Gimondi,
il sindaco di Bergamo Giorgio Gori,
per un percorso comprendente il Colle
del Pasta, il Colle
del Gallo e Selvino,
dove alle 6 la temperatura era di soli 3 gradi! Le previsioni meteo non erano
favorevoli e in effetti la situazione si è complicata con una piccola bufera di
neve sul Selvino.
Federico
Brevi,
32enne operaio residente a Tirano, ha conquistato la vittoria in 2 ore, 29
minuti e 29 secondi. Al secondo posto il tedesco, Maximilian Hornung, dirigente di un
laboratorio farmaceutico ad Aschaffenburg, tornato quest’anno alla “Gimondi” dopo
la bella esperienza del 2018. Terzo il bergamasco Luca Cantini.
In
campo femminile quarta vittoria sul traguardo di via Marzabotto per Ilaria
Lombardo, 49enne parmense, impiegata in un’agenzia di pubblicità. Aisling Flanagan, irlandese, si è
piazzata seconda ma è stata beffata dal microchip non correttamente posizionato
sulla bici ed è stata dunque squalificata. Sul podio sono così salite Barbara Zambotti ed Erika Natati, rispettivamente
seconda e terza.
In
gara vi erano anche sei portacolori del Bike Team Mandello: Giorgio Acquati, Antonio Gaddi, Christian
Cannas, Salvatore Dessì, Marco Ligi e Mauro
Rusconi.
Queste, in dettaglio, le loro prestazioni: 357° Giorgio Acquati (3 ore 17’46”) 23° Master 6 (55/59); 368° Antonio Gaddi (3 ore 18’23”) 56° Master 5 (50/54); 389° Christian Cannas (3 ore 21’00”) 74° Master 4 (45/49); 390° Salvatore Dessì (3 ore 21’00”) 29° Master 6 (55/59); 471° Marco Ligi (3 ore 22’00”) 76° Master 5 (50/54); 619° Mauro Rusconi (3 ore 50’24”) 21° Master 7 (60/64).
Queste, in dettaglio, le loro prestazioni: 357° Giorgio Acquati (3 ore 17’46”) 23° Master 6 (55/59); 368° Antonio Gaddi (3 ore 18’23”) 56° Master 5 (50/54); 389° Christian Cannas (3 ore 21’00”) 74° Master 4 (45/49); 390° Salvatore Dessì (3 ore 21’00”) 29° Master 6 (55/59); 471° Marco Ligi (3 ore 22’00”) 76° Master 5 (50/54); 619° Mauro Rusconi (3 ore 50’24”) 21° Master 7 (60/64).
Per
tutti, l’arrivederci è all’anno prossimo!
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