(C.Bott.) In Germania, si sa, per gli
appassionati dei motori e delle motociclette la Guzzi rappresenta da sempre un
vero e proprio mito.
Non è allora un caso che
proprio dalla Germania, precisamente da Collenberg, nel land della Baviera, sia
partito un raid che in questi giorni ha portato un gruppo di motociclisti a
raggiungere Mandello, culla dell’Aquila.
Come dire, ben 770 chilometri
percorsi in 35 ore, alla media di 20 chilometri orari, in sella non a “due
ruote” di grossa cilindrata bensì ad alcuni ciclomotori Dingo da 50 cc e a 15 Zundapp
Hercules tedeschi.
Protagonisti di questa
autentica avventura attraverso l’Europa, che ha visto i motociclisti affrontare
condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli e sfidare addirittura la neve,
sono stati Mario e Nadia De Marcellis, Biagio Notturna, Enrico Cereda, Paolo
Fazzini, Riccardo Cantoni ed Emanuele Redaelli. Con loro, un gruppo di una
ventina di tedeschi.
A ricevere i motociclisti a
Mandello, oltre a una bella giornata di sole, un vero e proprio comitato di
accoglienza guidato dal sindaco, Riccardo Fasoli, e dall’assessore Franco
Patrignani, delegato per la “Città dei motori”, con tanto di rinfresco offerto
dalla pasticceria Amerigo.
Il giorno successivo tappa
alla Guzzi e foto di gruppo all’esterno del mitico cancello rosso, presente
anche l’onorevole Daniela Santanchè, per l’occasione ritratta in sella alla
moto di Nadia De Marcellis.
Promossi dunque a pieni voti,
dal Moto club GP di Mandello, i Dingo 50 del Final test, con un “grazie” degli
organizzatori del raid a Carmela Monti e a Carlo Maglia dell’Aci mandellese per
aver messo a disposizione i loro due Dingo.
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