Mauro Manzoni, dal 2016 sindaco di Varenna. |
Nei giorni
scorsi la “lettera aperta” del consigliere della lista “Uniti per Varenna” (ed
ex assessore) Paolo Ferrara su vari temi amministrativi. Ora la replica del sindaco
Mauro Manzoni e della sua giunta all’ex assessore, con l’intervento che di
seguito pubblichiamo:
In merito alle
reiterate, noiose e petulanti dichiarazioni del consigliere Paolo Ferrara l’amministrazione
comunale precisa quanto segue:
1) La “storica”
impiegata dell’Ufficio anagrafe si è licenziata lo scorso novembre per motivi personali.
Immediatamente l’Amministrazione ha attivato la procedura prevista dalla legge
per la sua sostituzione: mobilità (andata deserta) e attingimento alla
graduatoria concorsuale formata dalla Provincia di Lecco.
E’
stata così sostituita, in tempi abbastanza celeri, con la dottoressa Laura
Castro, la quale a circa un mese dalla sua assunzione ha comunicato le sue
dimissioni poiché ha colto l’opportunità di lavorare in un Comune più vicino al
suo luogo di residenza.
E’ comprensibile
che si scelga di lavorare più vicino a casa, in un municipio raggiungibile in
40 minuti, piuttosto che in un’ora e 40 minuti, come il nostro. Ma secondo
Ferrara i motivi reconditi sarebbero altri!
Abbiamo
quindi provveduto immediatamente ad attingere nuovamente alla stessa graduatoria
provinciale e sabato 13 aprile un’altra concorrente ha accettato l’incarico.
2) Il sindaco,
checché ne dica Ferrara, non ha voluto snobbare
a suo tempo il ruolo di ente capofila della convenzione di segreteria, ma vi è
stato costretto per i noti problemi inerenti gli equilibri di bilancio che la
nuova Amministrazione nel 2016 si è trovata ad affrontare: ecco perché si è
deciso, in accordo con Perledo e su consiglio della nostra Ragioneria, di non
essere capofila della Convenzione. Si aggiorni il consigliere, perché poi da
diversi mesi l’Ente capofila non è più Perledo ma Inverigo. O forse finge di
non saperlo?
Il segretario comunale, come precisato dallo
stesso nell’ultimo Consiglio, lascia Varenna per motivi personali, oltre che
per l’esigenza del Comune di Inverigo di avere a disposizione per più ore alla
settimana il segretario.
Mi pare rasenti il cattivo gusto proporre un’interpretazione
autentica delle dichiarazioni espressamente rese in Consiglio.
3)
L’impiegata
dell’Ufficio turistico è una dipendente della Pro loco e non del Comune di
Varenna, ma Ferrara fa finta di non saperlo, mistificando come sua corrente
abitudine. La Pro loco provvederà a
sostituire liberamente e autonomamente la persona che “emigra ad altri lidi” e
l’attuale Amministrazione collaborerà, come sempre avvenuto fino ad ora, con la
stessa, lasciando alla Pro loco le decisioni che le competono, senza nessuna
influenza o imposizione, sulla nuova assunzione.
4) Il Comune di Varenna
dal 1° maggio avrà il tecnico comunale a tempo pieno e indeterminato: questo
per Varenna costituisce un ottimo servizio. L’Amministrazione ha investito
risorse su questo strategico settore dell’ente, perché lo riteniamo
fondamentale per l’intera cittadinanza.
5) Al vigile
incardinato nell’ente, che presta servizio quasi a tempo pieno nel nostro
Comune, si affiancherà per i prossimi sei mesi un altro agente, che lo aiuterà
per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza del nostro territorio nel
periodo di maggiore afflusso turistico.
Ricordiamo
che al nostro insediamento, nel giugno 2016, il Comune di Varenna era
sprovvisto del tecnico comunale, di un agente di polizia locale a tempo
indeterminato e dell’unica persona addetta all’ufficio di segreteria
(pensionata proprio il giorno delle elezioni). Questa era la situazione degli
uffici lasciata da chi presume di aver fatto funzionare la “macchina
amministrativa” in modo così impeccabile!
Mi
pare infine opportuno rammentare che i consiglieri del gruppo “Uniti per
Varenna”, che sottoscrivendo le linee programmatiche della maggioranza ne hanno
fatto attivamente parte per metà del mandato e - di conseguenza - ne hanno
appoggiato interamente le azioni, approvandone i bilanci, l’hanno abbandonata
soltanto per i “motivi poco nobili” del suo capogruppo. Ciò però non cancella la storia...
Benché
venga spontaneo chiedersi da cosa sia stato mai distratto, negli anni di
cogestione della “cosa pubblica” varennese, il poco vigilante consigliere
Ferrara, mentre si avvicinava l’ora dell’apocalisse?
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