25 aprile 2019

“Uniti per Varenna”: “Caro sindaco, inizi a fare qualcosa di concreto”

E’ ancora il botta e risposta tra il sindaco Mauro Manzoni (e la sua giunta) e il gruppo consiliare “Uniti per Varenna” a tenere banco in queste settimane e a surriscaldare il dibattito politico-amministrativo nella “perla del Centrolago”.

L’ultima presa di posizione, in ordine di tempo, è appunto dei consiglieri di “Uniti per Varenna”, che replicano alle recenti dichiarazioni del primo cittadino con la nota che di seguito pubblichiamo:
Siamo profondamente delusi dalla risposta in merito all’interpellanza da noi presentata circa la questione “frana di Fiumelatte”.
Le prese in giro portano comunque  poco lontano e, malgrado le fumose frasi lette dall’assessore Del Nero condite dalle solite colpe scaricate sull’amministrazione comunale precedente (ormai una tradizione, come la Festa del lago) e la comunicazione che… dopo un approfondito confronto tra tecnici e amministratori è emerso come (testuale) sia “necessaria l’attivazione di una specifica procedura per la messa in sicurezza dell’intera area coinvolta dall’evento franoso” (ossia che il muro crollato vada riparato: che scoperta!) è però emerso, tra le pieghe delle varie carte presentate e discusse in consiglio comunale, come la spesa presunta per “aggiustare la situazione” a Fiumelatte sia lievitata a quasi 100.000 euro e che per racimolare tale cifra si siano sottratti soldi, ad esempio, alla voce manutenzione strade.
E i tempi per far partire un (molto) ipotetico cantiere? Non è dato a sapersi. Intanto rimaniamo in attesa e… in colonna!
L’interrogazione, invece, presentata sull’incasso 2017 e 2018 dell’imposta di soggiorno ha fatto emergere una gustosa curiosità: deciso lo scorso anno in consiglio comunale all’unanimità di raddoppiare le tariffe dell’imposta stessa, la maggioranza è riuscita a superare ogni più pessima previsione: incassati circa 220.000 euro ma non spesi ben 60.000 euro finiti in avanzo di bilancio!
Ma allora a che scopo aumentare l’imposta per i turisti? Già, perché il sindaco Manzoni, a fronte delle nostre critiche circa l’avanzo mostruoso di bilancio di ben 1.200.000 euro, ha replicato appunto in seduta consiliare, ben convinto e più volte, che il buon amministratore è appunto quello che non spende i soldi! Ossia, appunto, che “fa avanzo di bilancio”.
E no, caro sindaco, così non ci siamo: è ora di iniziare a fare qualcosa di concreto! Dopo aver effettuato con pronta solerzia la prima opera fondamentale per Varenna, al momento del suo insediamento ben tre anni addietro, ossia la demolizione in piazza San Giorgio del basamento della statua dell’artista Carlo Ramous (pensava forse che rappresentasse qualcuno dell’Amministrazione precedente? ) aspettiamo con ansia la seconda: la demolizione dell’ormai mitico “selciatone” ai piedi della chiesa di San Giorgio, che a suo dire tanto turba i fedeli di Varenna.
Saranno opere che lasceranno una memoria imperitura del suo passaggio sulla poltrona di sindaco!
In merito poi alle sue allusioni sul piano personale secondo le quali il nostro capogruppo avrebbe dettato la linea di abbandonare la maggioranza per suoi “motivi poco nobili” (sue testuali parole), rispediamo al mittente, con forza, queste velenose illazioni.
Il gruppo “Uniti per Varenna” è uscito compattamente dalla maggioranza dopo aver constatato in modo palese l’incapacità della sua compagine ad amministrare. Volgarmente, “a fare qualcosa di utile” per Varenna. E ben lo abbiamo spiegato in consiglio comunale e ai cittadini.
La invitiamo quindi a risparmiarci le sue pseudo-omelìe e le sottoponiamo (a lei, in quanto estremo paladino dell’etica e del ben amministrare) un semplice quesito che circola ormai da tempo in paese: che ne penserebbe se un qualunque amministratore spostasse fittiziamente la residenza (magari potrebbe legittimamente pensare l’uomo della strada) per evitare il versamento dovuto dell’Imu?
Il gruppo consiliare “Uniti per Varenna”


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