Antonio Balbiani con sua moglie Vittoria alla festa degli auguri natalizi del Lions club Riviera del Lario. Era il 1989. |
(C.Bott.) Un mese senza Antonio Balbiani. Era l’8 marzo quando veniva a mancare all’età
di 87 anni l’ex pubblico amministratore mandellese, grande appassionato di arte
e di archeologia e in generale di storia locale. Una passione, la sua, che l’aveva
portato a dedicare pubblicazioni, studi e articoli proprio alla storia del
territorio lariano.
Un mese senza di lui e oggi pomeriggio alle 18, all’Abbazia
di Valvisciolo, una messa lo ricorderà.
A celebrare il rito eucaristico sarà don Andrea, priore
di quell’Abbazia edificata in stile romanico-gotico-cistercense, considerata
uno tra i più grandi capolavori della provincia di Latina.
Perché a Valvisciolo e perché don Andrea? E’ presto detto.
Perché il sacerdote prima di essere chiamato lo scorso anno a esercitare il suo
ministero in terra laziale era il priore dell’Abbazia di Piona. A lui era ed è
rimasta particolarmente legata Tatiana, figlia del geometra Balbiani. E lui ha battezzato
i suoi figli Giovanni e Odette (di quest’ultima è stato anche padrino proprio di
battesimo).
Piace ricordare in questa circostanza che Antonio
Balbiani fu per oltre tre lustri conservatore dei Musei civici di Lecco e diresse
il Sistema museale della Comunità montana della Valsassina, Valvarrone, Val
d’Esino e riviera.
Insegnò educazione artistica e svolse attività
pittorica, grafica e costumistica.
Collaborò a riviste e giornali e pubblicò come detto monografie
di storia, architettura e arte. Numerosi sono per l’appunto i suoi scritti,
così come gli articoli apparsi su riviste archeologiche.
Balbiani fu altresì tra i fondatori del Centro di
cultura del Mandellasco, di cui fu presidente per alcuni anni.
Ricoprì incarichi di ispettore onorario per il ministero
dei Beni culturali e venne nominato consigliere onorario della Società
archeologica comense per gli scavi archeologici eseguiti e per i suoi studi sul
territorio del Lario.
Oggi alle 18, dunque, la messa in suo suffragio e una
preghiera. Per non dimenticare.
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