Al “De Andrè” coinvolgente serata voluta dagli “Amici di
Kobir” a sostegno di “Progetto Sorriso nel mondo”
GB Comiati e Marzia Rigo ieri sera sul palco del "De Andrè" di Mandello. |
di Claudio Bottagisi
“Partiremo in maggio per il Congo. E potremo partire
grazie a persone che hanno creduto e continuano a credere in questo nostro
impegno, grazie a tante persone che ci vogliono bene. E grazie anche a persone
come voi, che hanno capito che il nostro intento è dare a tutti la possibilità
di avere un sorriso e un volto con cui esprimere la propria voglia di vivere, a
cominciare da quei bambini che non hanno altra possibilità se non quella di
ricevere il nostro aiuto. Le cicatrici sui loro visi ci ricordano che hanno
combattuto, ma soprattutto ci ricordano che hanno vinto”.
Il dottor Andrea Di Francesco, responsabile dell’Unità
operativa semplice di chirurgia maxillo-facciale pediatrica dell’ospedale
Sant’Anna di Como, parla dal palco del “De Andrè” di “Progetto Sorriso nel
mondo”, associazione in
attività da oltre vent’anni, impegnata nel trattamento e nella cura delle
malformazioni cranio-facciali infantili in Paesi a basse risorse quali il
Bangladesh e la Repubblica Democratica del Congo.
Di
quell’associazione lui è presidente e co-fondatore. E quando sullo schermo
appare il motto del sodalizio, o per meglio dire la filosofia che ne ispira
l’azione - “Progetto è… mantenere una promessa” - il dottor Di Francesco aggiunge
semplicemente: “Questo è l’impegno di “Progetto Sorriso nel mondo”, questo è il
nostro impegno”.
E’
gremito, il teatro comunale di Mandello. Su una parete del “De Andrè” un grande
volto, è quello di Kobir. Originario del Bangladesh,
viveva ai margini della società. Poi, un giorno, ha incontrato i medici e i
volontari di “Progetto Sorriso nel mondo”. I primi contatti, le cure e Kobir ha
ritrovato la vita.
Sono
loro, gli “Amici di Kobir”, ad avere organizzato la serata. E sono Mariastella
Mellera e Francesco Bartesaghi a introdurre gli EraMazzini, la band tributo a
Mina e a Lucio Battisti protagonisti di uno spettacolo che si annuncia emozionante
e coinvolgente.
Ci
sono, si è detto, Mina e Battisti da interpretare. Bianco e nero, notte e giorno. Due caratteri diametralmente opposti: lei
solare e diretta, lui timido e pacato. Entrambi, peraltro, tutt’altro che amici
dei mass media. Entrambi grandi, entrambi miti.
Lo ripeterà più di una volta, durante l’applaudito
concerto di domenica 31 marzo, Marzia Rigo, la cantante del gruppo. Una voce,
la sua, semplicemente bellissima. Una vocalità e un’estensione di quelle che
fanno la differenza.
Tiene il palco con grande piglio, Marzia, che prima di
esibirsi premette: “Quello di questa sera sarà un viaggio musicale, un racconto
di un’epoca, anzi di un’era, per dirla con il nome della nostra band, contrassegnata
dalle canzoni di Mina e Lucio Battisti”.
“Nessun tentativo o velleità di imitazione - aggiunge
subito - perché i miti non possono essere imitati. Interpreteremo invece quei
due mostri sacri della canzone mettendoci la nostra personalità, omaggiandoli e
non copiandoli, per uno spettacolo che vuole essere intenso. E, se possibile, emozionante”.
Va esattamente nella direzione auspicata, la serata
mandellese. Marzia Rigo e la sua band interpretano brani celebri di Mina. Tra
gli altri Grande grande grande, Parole parole, Ancora ancora ancora e Nessuno.
Su quel brano portato al successo nel 1959 entra in scena Giordana Bonacina.
Balla e, com’è nel suo stile, si scatena. In Nessuno, appunto, ma un paio di brani dopo anche accompagnando
l’esecuzione di L’importante è finire,
che precede l’immortale Canzone di
Marinella scritta nel ’62 da De Andrè e cantata (e incisa) da Mina pochi
anni dopo.
Qualche altro pezzo, poi sul palco sale GB Comiati. E
parte il tributo a Lucio Battisti, che con la “tigre di Cremona” (150 milioni
di dischi venduti) duettò nell’aprile del ‘72 a “Teatro 10”.
Quindi un mix di canzoni una più conosciuta dell’altra
- da La banda a Tintarella di luna, passando per Una zebra a pois - con la brava Giordana, mandellese, ancora in
scena con la sua travolgente energia.
Marzia Rigo canta Se
telefonando ed è un coro di consensi. Il concerto prosegue con meravigliosi
duetti con GB Comiati, fino all’esecuzione di Emozioni, uno tra i più noti e apprezzati brani di Battisti. Poi il
gran finale con sorpresa. Mariastella Mellera e Giordana Bonacina affiancano
Marzia Rigo e GB Comiati nell’esecuzione di Dieci
ragazze. E il pubblico si scatena a sua volta.
La serata si avvia al termine. Il dottor Andrea Di
Francesco torna sul palco e ricorda che “Progetto Sorriso nel mondo” dal ‘97 a
oggi ha effettuato oltre 6.000 interventi e che l’azione volontaria svolta
dall’associazione consente di effettuare operazioni chirurgiche a costi bassissimi.
Il tributo a Mina e a Battisti si conclude. Marzia
chiama accanto a sé Giordana Bonacina, il batterista Andrea Bassan, Andrea
Balasso (basso), Maurizio Mecenero (chitarra) e Francesco Martini (pianoforte).
L’applauso è scrosciante.
Nel servizio
fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini della serata tributo a Mina e
Battisti al “De Andrè” di Mandello.
Nessun commento:
Posta un commento