Stasera alle 21
al Circolo “Libero pensiero” di Lecco appuntamento con “Rancio… e i suoi martiri”
(C.Bott.) 25 aprile 1945 - 25 aprile 2019. I
Circoli “Libero pensiero” e “San Pio X” di Rancio di Lecco - con l’adesione
dell’Anpi provinciale e dei Comuni di Lecco, Mandello, Varenna, Bellano e
Vendrogno - celebrano il 74.mo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Già
questa sera alle ore 21 al “Libero pensiero” appuntamento con “Rancio… e i suoi
martiri”, letture dal libro Lettere di
condannati a morte della Resistenza italiana, edito da Einaudi, a cura di
Patrizia Milani per l’Anpi di Lecco e del sindaco Virginio Brivio, il quale
leggerà la lettera scritta dal carcere da don Ticozzi.
L’accompagnamento
musicale sarà di Luca Pedeferri.
Giovedì
25 alle ore 9, poi, a cura del Comitato unitario dei Circoli di Rancio “Libero
pensiero - Annibale Molinari” e “San Pio X” deposizione di una corona di alloro
al monumento ai caduti sul piazzale della chiesa del rione cittadino.
Alle
9.10 partenza per Fiumelatte e alle 9.45 posa di una corona in località “Montagnetta”
sul luogo della fucilazione di sei partigiani e commemorazione da parte dell’Anpi.
Nel
ricordo saranno accomunati i caduti rancesi Carmine Berera, Carlo Bonacina, Angelo Bonaiti, Giuseppe Maggi,
Giuseppe Mazzucotelli, Annibale Molinari, Virgilio Panzeri e Giuseppe Piazza.
Sempre
domani il Comune di Dervio celebrerà l’anniversario della Liberazione con
questi appuntamenti: alle 9.30 omaggio al monumento ai caduti a Corenno Plinio,
alle 10 dalla piazza del municipio di Dervio partenza del corteo verso il
cimitero, dove sarà deposta una corona di alloro.
Alle
10.30 messa in suffragio dei caduti nella chiesa dei santi Pietro e Paolo e
alle 11.15, in piazza Municipio, omaggio al monumento ai caduti e
commemorazione ufficiale.
Nell’occasione
il sindaco di Dervio, Davide Vassena, ha scritto: “Il 25 aprile di 74 anni fa
il nostro Paese riconquistava la libertà e la democrazia chiudendo un periodo
di dittatura e oppressione e aprendo la strada alla nascita della Repubblica e
della nostra Costituzione. E’ nostro dovere che questa data resti viva nella
memoria collettiva a ricordo dei tanti cittadini che combatterono al fianco dei
soldati alleati per la Liberazione del nostro Paese. Il 25 aprile è quindi un
giorno di festa e di mobilitazione per consolidare quegli ideali di libertà e
di pace che possano garantire un avvenire migliore alla nostra società”.
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