(C.Bott.) Una
“firma” lecchese sul Salone internazionale del mobile, in svolgimento in questi
giorni a Milano. La “firma” è quella di Gaia Ronchetti, architetto per
formazione e designer per vocazione. Ma soprattutto spirito creativo per
natura.
Alla
sua 58.ma edizione, il Salone
ha introdotto quest’anno il vocabolo “ingegno”. Come dire, l’intelligenza come
principio di creatività, senso del talento e geniale abilità nel fare e nel
pensare, tutte qualità che le imprese italiane possiedono, che i designer
sviluppano e che rappresenta un invito a guardare avanti, a non accontentarsi,
a pensare che ogni cosa può sempre essere reinventata e riscoperta con occhi
nuovi.
Nello
stesso tempo “ingegno” rende omaggio a Leonardo da Vinci, nel 500° anniversario
della morte, precursore della relazione tra spirito creativo e imprenditore,
uomo del progresso, giunto a Milano per sviluppare proprio la sua relazione con
la forma del fare.
Professionalità,
intraprendenza e appunto spirito creativo sono i criteri che da sempre ispirano
l’azione di Gaia Ronchetti, che già sul finire del 2017 aveva presentato “Nonso”, il
nuovo marchio di “E’ luce” all’interno del quale l’azienda di Valmadrera leader
nel settore dell’illuminazione si proponeva di presentare soluzioni
personalizzate per specifiche esigenze, consentendo in tal modo agli
utilizzatori di ottenere il giusto feeling tra luce, semplicità e tecnologia.
Con
quell’innovativo brand, un po’ sbarazzino e decisamente intrigante, Gaia
Ronchetti aveva voluto esprimere la sua creatività, lasciandosi guidare dalle
idee e dal cuore, da quel non so che nascosto dentro ciascuno di noi e che ci
consente di fare qualcosa di sensazionale e di unico.
Ora
a "Euroluce 2019", l’evento dedicato all’illuminazione che in questi giorni porta
all’interno del Salone del Mobile le ultime tendenze sull’illuminotecnica per
interni, outdoor e ufficio, puntando sulla ricerca di nuovi materiali e
tecnologie per creare atmosfere sempre nuove, all’insegna della creatività e
dell’eleganza, l’architetto Gaia Ronchetti presenta la sua nuova collaborazione
con il Gruppo Penta.
Lo
stile di ogni creazione si presenta unico e inconfondibile, un’ispirata reinterpretazione
del lusso che riesce a fondere razionalità e sogno.
Gaia
lancia un impulso realmente innovativo, capace di sorprendere grazie alla
capacità di rendere il design un’esperienza sensoriale assolutamente gratificante.
I
prodotti presentati prendono forma e ispirazione dai valori del made in Italy. Ricercatezza,
esclusività, materiali di pregio e particolari che fanno la differenza.
La
progettazione delle lampade è frutto di uno studio attento e meticoloso che coniuga
estetica, tecnologia e innovazione.
Penta
è il brand di illuminazione internazionale in cui la luce è una questione d’equilibrio
tra atmosfera e funzionalità. Così è la lampada creata, una funzione di
elementi architettonici e formali essenziali, che garantiscono una perfetta
illuminazione e un’eleganza senza tempo.
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