L’appello del presidente della Provincia di Lecco, Claudio Usuelli: “Imprescindibile
il nostro ruolo”
Auto e camion incolonnati oggi sulla Provinciale 72. |
“La chiusura della strada statale 36 per la frana di
Lierna ha provocato ancora una volta una vera e propria emergenza sulla
viabilità provinciale, in particolare sulla Sp 72. Questa situazione di
criticità ha dimostrato ancora una volta come questa strada, unica alternativa
alla “36”, rappresenti un’arteria strategica non soltanto per il territorio
della nostra provincia ma anche e soprattutto per quello di Sondrio, essendo il
principale, anzi l’unico e imprescindibile collegamento viario veloce con la
Valtellina e per la Svizzera, territori caratterizzati da un grande tessuto
produttivo e turistico, con un fitto sistema di imprese”.
Così si esprime Claudio Usuelli, presidente della
Provincia di Lecco, alla luce dei pesanti disagi che in questi giorni si stanno
accompagnando alla chiusura al traffico della Ss 36.
“Durante questa fase di emergenza - afferma - la
Provincia di Lecco non si è sottratta al proprio ruolo e ha collaborato in
prima persona con tutti i suoi uomini e mezzi, nonostante i pesanti tagli subìti,
con gli altri enti del territorio (Prefettura, Anas, Regione, Comuni e forze dell’ordine)
nell’applicazione del Piano di emergenza stilato dalla stessa Provincia e che
si è dimostrato ancora una volta utile e indispensabile per la gestione della
mobilità sulla sponda orientale del Lario, per cercare di limitare i pesanti
disagi per i cittadini, le imprese e il sistema turistico”.
Usuelli aggiunge: “L’emergenza che ci ha visti
impegnati in questi cinque giorni ha messo in luce ancora una volta, se ce n’era
bisogno, l’assoluta imprescindibilità dell’ente Provincia - Casa dei comuni nel
governo del territorio, nonostante la progressiva delegittimazione e il
tentativo di eliminazione di questo ente, che ha dimostrato di essere una
cerniera necessaria tra i comuni e gli enti superiori”.
“Già nel recente passato - sostiene sempre il
presidente - la chiusura per due anni della galleria Monte Piazzo ha causato
enormi disagi sulla strada provinciale 72, interessata da volumi di traffico di
gran lunga superiori alla sua capacità di portata. Purtroppo lo stato di
fragilità del nostro territorio, per la sua particolare conformazione, non ci
mette al riparo dal possibile ripetersi di situazioni di questo tipo. Perciò è più
che mai necessario affrontare definitivamente questa problematica con tutti gli
enti e gli amministratori locali, il governo regionale, i parlamentari dei
territori di Lecco e Sondrio per programmare e attuare una seria manutenzione e
riqualificazione delle arterie provinciali esistenti e per concretizzare quelle
nuove opere sulla sponda orientale del Lario: il completamento dello svincolo
di Piona a Colico, la realizzazione dello svincolo di Mandello, del sottopasso
ferroviario di Bellano e del peduncolo di Dervio, oltre alla ciclopedonale tra
Abbadia Lariana e Lecco di cui si sente parlare da tanti anni”.
A giudizio sempre di Usuelli “servono idee, progetti e
risorse, con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, per fare
squadra e far valere le nostre richieste e le nostre ragioni nei tavoli
regionali e nazionali”.
Il presidente conclude: “La Provincia di Lecco,
impegnata in una nuova fase di sfide importanti con l’obiettivo di rafforzare
il proprio ruolo nel sistema istituzionale del Paese, metterà in campo sin da
subito ogni energia e risorsa per svolgere il proprio ruolo chiave di regìa e
coordinamento degli attori del territorio, così da raggiungere questi obiettivi
ambiziosi ma non più rinviabili”.
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