Il sindaco di
Varenna: “La memoria è fondamentale perché il silenzio non resti senza volto”
Il
25 aprile, in occasione del 74.mo anniversario della Liberazione dalle forze
nazifasciste, si è tenuta in località Montagnetta - organizzata dall’Anpi di
Lecco - la commemorazione dei partigiani di Rancio e del lago caduti a
Fiumelatte.
Oltre
alla sezione Alpini di Varenna, hanno presenziato alla cerimonia il sindaco di
Varenna Mauro Manzoni e il primo cittadino di Bellano Antonio Rusconi con il
suo “vice” Thomas Denti, posando sulle lapidi le corone di alloro provenienti
anche da Lecco e Mandello.
“Se
il silenzio è necessario perché la memoria sia feconda, anche la memoria è
fondamentale perché il silenzio non resti senza volto”, ha ricordato Manzoni
nel suo intervento.
“Un
silenzio fine a se stesso - ha aggiunto - senza la capacità cioè di popolarlo
di volti, diventa “terrore”, non senso. Ecco perché il senso profondo e la
ragione di questa commemorazione e di tutte le cerimonie che in moltissimi
luoghi d’Italia avranno luogo, dovrebbe nascere dal silenzio e dalla memoria:
silenzio di fronte all’inaudito di chi sa donare la propria vita per un ideale
ritenuto più grande, memoria dei volti di chi si è sacrificato dando la vita e
non togliendola”.
“Il
sacrificio di questi volti e il silenzio pietoso che dovrebbe accompagnarne la
memoria - ha concluso il primo cittadino varennese - costruisce e rinsalda la comunità
civile, rendendola popolo nato dalla Resistenza”.
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