Tulipani gialli, Biople,
Bop - Orange paper, Energy stairs: segnatevi questi nomi, perché
presto potrebbero diventare delle start up di successo. Tutto
ciò è accaduto a Tradate (in provincia di Varese), dove 100 studenti
provenienti dalle province di Como, Lecco, Monza e appunto Varese hanno
condiviso l’esperienza di “Climate Action”, il primo hackathon sui
cambiamenti climatici: un supporto attivo e un contributo effettivo al
movimento Fridays for future, che sta diventando il segnale tangibile di
come gli adolescenti di oggi siano tutt’altro che svogliati o pigri.
Dieci i team che gareggiavano, 5 le challenges
da affrontare attorno a diverse tematiche, quali mobilità delle persone,
trasporto delle merci, settore energetico e residenziale, spreco alimentare,
deforestazione, consumo di suolo e biodiversità.
Il Liceo Scientifico e musicale “G.B. Grassi” di Lecco
ha contribuito alla maratona digitale partecipando alla sfida con quattro
alunni: Myrta Dell’oro 4M, Noemi Longhi 4M, Pietro Lietti 4H e Stefano
Scognamiglio 4M.
“Una bella occasione per approfondire temi urgenti
quanto complessi, nonché un’esperienza di crescita e arricchimento personale” ,
ha spiegato Stefano, il quale proseguirà la sfida a giugno, recandosi in
Liguria alle Cinque Terre. Stefano, infatti, fa parte della squadra che ha
vinto la competizione a Tradate, grazie a un brillante progetto consultabile
sulla pagina Instagram Tulipani gialli.
Complimenti a Stefano, quindi, ma anche agli altri tre
membri della delegazione lecchese, che hanno lavorato con impegno e entusiasmo
dimostrando ancora una volta che questa generazione vuole davvero agire per la
salvaguardia del pianeta.
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