Una veduta dall'alto di Lierna. |
Dai consiglieri della lista civica “Vivere Lierna” Simona
Gazzinelli, Nunzio Marcelli e Luigi Scanagatta riceviamo e pubblichiamo:
Leggiamo
le dichiarazioni degli amici della maggioranza che, dopo 10 anni di promesse
non mantenute e in preda a uno strano e tronfio spasmo, a soli tre
mesi dalle elezioni amministrative cercano ancora di raccontare bugie accompagnandole
da astio e rancore per tentare di mascherare le incapacità dimostrate
nel decennio 2009-2019. Si rende quindi necessario l’elenco dei fatti,
tutti certificati con gli atti, oltre a quelli che sono sotto gli occhi
di tutti.
1) Il Comune di Mandello ha ridotto la tassa sui
rifiuti.
Invece
di spendere tempo e denaro con comitati “politici” e funzioni associate
senza mai adempiere agli obblighi previsti, con la dovuta “lungimiranza”, ci si sarebbe potuti unire, sin dal 2012, con
Abbadia e Mandello, portare a casa tanti soldi, avere maggior peso
“politico”, poter sforare per tre anni il patto di stabilità e finalmente fare qualcosa
a vantaggio
del nostro bel paese.
Gli
“aumenti” dal 1° gennaio 2019 appartengono alle scelte e alle responsabilità
dell’amministrazione comunale e non di altri.
2) Pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni.
Delibera della Giunta numero 1 dell’8 gennaio 2019.
3) Tariffe sulle lampade votive, cimiteriali, ossari,
cappelle. Delibera della Giunta
numero 11 del 5 febbraio 2019.
4) Aggiornamento dei costi unitari di costruzione.
Determina numero 2 dell’8 gennaio 2019. Esempio: anno 2008 € 357,36, anno 2018 € 405,74,
anno 2019 € 416,34.
5) L’addizionale Irpef (circa 140mila euro a carico dei
liernesi) è un fatto. Altri Comuni l’hanno ridotta o non applicata.
6) I ricorsi al Tar in questi anni sono quattro
(EdilValmalenco luglio 2012, EXPOCASA maggio 2017, Edilvalmalenco aprile 2018,
amministratore del condominio di via della Libertà 15 gennaio 2019).
7) Ordinanza sindacale su via della Libertà. Se il
Comune perde le carte edilizie “temporaneamente”,
così è stato risposto all’amministratore del condominio, e non viene
sufficientemente ascoltato per tanti mesi, non si consegnano gli atti richiesti
e l’assessore che avrebbe voluto e potuto risolvere la questione si è dimesso, i
liernesi (di via della Libertà 15) pagheranno gli avvocati per ricorrere presso
il Tar. Purtroppo saremo chiamati tutti a pagare, anche gli avvocati nominati
dal Comune, senza contare il disagio a seguito della limitazione del traffico
di via della Libertà al civico
15.
Abbiamo
appreso che gli attuali consiglieri di maggioranza vantano l’esclusiva della conoscenza del
nostro paese. Lasciamo a loro la modestia
e questo loro vanto, ma non avrebbero dovuto rinunciare a tante entrate quasi certe, avrebbero
dovuto realizzare le opere già progettate e costificate, non fare due Pgt, spendere tanti soldi in tecnici
e avvocati, o pagare progetti
costosi (20.000 euro) e irrealizzabili (ricordiamo la centrale a biomassa da 12 milioni di euro?)
parcheggi non realizzati, opere più volte
annunciate ma non attuate.
Invece
di fare il giusto e necessario, è stato fatto poco o niente per il nostro bel paese, cercando inoltre di
attribuire ad altri responsabilità
e incapacità amministrative proprie e appunto non di altri.
In
rappresentanza del 36% degli elettori, ma pensando di essere i “padroni del comune”, per scarso
impegno, demerito, incapacità, mancanza di umiltà o presunzione, rifiutando anche gli umili consigli di
coloro i quali rappresentano il 46% di chi ha espresso il proprio voto in
questi anni, assistiamo all’epilogo “un
po’ nostrano” che è sotto gli occhi dei liernesi.
Dopo
aver vissuto di “rendita” per 10 anni grazie al lavoro svolto dai predecessori,
hanno dimostrato quello che amministrativamente valgono.
Per
alcuni di loro non è normale e anche fastidioso il fatto che la minoranza faccia
il proprio mestiere. I consigli sono stati dati, anche sottovoce, ma sono sempre
stati rifiutati.
Chi
ha creato divisioni dovrebbe sapere che chi
è causa del suo mal pianga se stesso
e ogni maggioranza ha la minoranza o l’opposizione che si merita.
Come
prevede la legge, la minoranza è composta da tre consiglieri e la minoranza ha
ancora tre consiglieri a disposizione. Le numerose dimissioni di assessori e consiglieri
di maggioranza sono fatti gravi e la maggioranza è senza più riserve “consiliari”
perché un altro consigliere ha rinunciato all’incarico.
Lo
sappiamo che non fanno piacere agli amici della Lega la longevità, l’impegno e
la passione del consigliere comunale Marcelli, scelto 8 volte tra i tanti
candidati, 24 anni in maggioranza e 15 all’opposizione, sempre per la lista
civica, percependo più o meno 13.500 euro in 39 anni (346 euro all’anno).
Se
l’amico Zucchi (della Lega) si ricandida al “seggiolone” per altri 5 anni e gli
elettori lo vorranno, forse potrà sommare altri 78.000 euro a quelli percepiti
negli ultimi 10 anni (percepiti 89.000 € /10 = 8.900 euro all’anno).
I
liernesi hanno scelto il consigliere Marcelli anche con 188 voti di preferenza,
il consigliere Zotti con 54 voti (dopo
5 anni da sindaco), il consigliere Cameroni con 41 voti (22 in meno rispetto al 2009 e dopo 5 anni
da vicesindaco), il
consigliere Conca con 10 voti (30 in
meno rispetto al 2009 e dopo 5
anni da assessore), il consigliere Stefanoni con 14 voti (4 in meno rispetto al 2009 e dopo 5 anni in maggioranza) e il
consigliere di “Vivere Lierna” Simona Gazzinelli con 59 voti di preferenza al
primo mandato.
A
tre mesi dalle elezioni seguiranno alcuni lavori non fatti in 10 anni, tanti annunci
o comunicati giornalieri. Ma purtroppo Lierna, con le sue decennali criticità,
è sotto gli occhi di tutti e le responsabilità sono evidenti anche per chi non
le vuol vedere.
I consiglieri
della lista civica “Vivere Lierna” Simona Gazzinelli, Nunzio Marcelli e Luigi
Scanagatta
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