Da Lierna,
riceviamo e pubblichiamo:
“Leggo
sulla stampa locale le “grida” che Nunzio Marcelli indirizza all’Amministrazione
uscente di Lierna sullo stato di Riva bianca, spiaggia di cui si parla soltanto
nell’approssimarsi delle elezioni e che viene regolarmente dimenticata anche
dai paladini dell’ultima ora.
Segnalo
anch’io qualcosa che Marcelli dimentica, ossia il divieto di transito alle auto
“esclusi residenti”, che sono pochissimi e hanno un regolare posto auto.
Stranamente gli spazi sono regolarmente occupati da vetture “accatastate” lungo la preziosa gradinata
e spesso anche sulla piccola passeggiata con chiaro divieto per chiunque.
Non
sempre le auto sono dei tanto deprecati
turisti domenicali, ma di parenti che approfittano abusivamente di spazi
negati da chiarissimi cartelli.
Poi
c’è l’occupazione irregolare del suolo pubblico da parte di chi utilizza lo
spazio antistante la propria abitazione come fosse un’area privata organizzando
pranzi, merende e cene per numerosi gruppi familiari.
Ci
sarebbe la spiaggia, che spesso ospita queste piccole iniziative, ma sembra più
comodo colonizzare il passaggio per
tutti come uso privato.
E
i cani? Esiste un cartello un po’ nascosto che ne vieta la presenza. Una
spiaggia affollata come quella di Riva bianca non può ammettere la presenza di
animali che a volte si innervosiscono, abbaiando e morsicando. La calura estiva
rende i padroni di questi animali piuttosto distratti e la convivenza molto
difficile.
A
lato, nella parte destra guardando il lago, esiste uno spazio dedicato a chi
vuole godersi la spiaggia in compagnia
del proprio animale, ma sembra più facile ignorare le indicazioni.
E’
quindi necessario non solo che l’amministrazione comunale metta indicazioni più
evidenti per un uso civile degli spazi comuni e che ne verifichi il rispetto
costantemente, con personale che potrebbe essere pagato con l’imposta di
soggiorno, ma anche che chi “abita” Riva bianca non la consideri un proprio
feudo”.
Liù Lamperti - Lierna
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