(C.Bott.) “La chiesa di San Giorgio fa parte
della sovrastante parrocchia di Sant’Antonio di Crebbio… Osservata dal lago, la
chiesa appare romita, solitaria, affiancata da un bosco di cipressi, quasi a
cavaliere sul versante che scende al borgo di Mandello e sull’altro magnifico
declivio a modo d’immenso anfiteatro che dal poggio San Giorgio si stende verso
Abbadia”.
Così
scriveva Vincenzo Zucchi nell’edizione datata 1990 del suo Oppidum Mandelli nel capitolo dedicato alla chiesa di San Giorgio,
ai suoi affreschi, alle notizie sulla sua edificazione, ai restauri e a vari
stralci d’archivio.
San
Giorgio è indiscutibilmente uno tra i più ammirati “gioielli” del territorio
mandellese e alla recente iniziativa di aprire la chiesa al pubblico, nei fine
settimana, chiamando il professor Rocco Giovine a illustrare pregi e
caratteristiche dell’edificio religioso si è accompagnato un successo davvero
lusinghiero, con un numero considerevole di visitatori, tra i quali non pochi
appassionati d’arte.
Così
anche nel prossimo fine settimana l’iniziativa si rinnoverà, con visite guidate
sia sabato 9 sia domenica 10 marzo.
L’apertura
della chiesa avverrà sabato dalle 10 alle 16 e domenica dalle 10 alle 17. Le visite
guidate sono previste ogni tre quarti d’ora.
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