11 marzo 2019

“Questo non è amore”. A Mandello uno sportello contro la violenza sulle donne


Aprirà in fase sperimentale a inizio aprile presso l’ufficio Pari opportunità del palazzo municipale
Da sinistra il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, la presidente di Telefono donna Lecco Lella Vitali, Giusi Panzeri e l'assessore alle Pari opportunità, Serenella Alippi.
di Claudio Bottagisi
“Questo non è amore”. No, non può essere amore maltrattare, usare violenza e mettere in condizioni di disagio la propria compagna. Non può essere amore la mancanza di rispetto nei confronti di chi è al nostro fianco, nella vita di ogni giorno.

Parte da queste considerazioni il progetto voluto e portato avanti dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Mandello, che potendo contare sulla collaborazione di Telefono donna Lecco sta per aprire in paese uno sportello di accoglienza e ascolto rivolto alle donne in difficoltà proprio a causa di maltrattamenti o violenze, tanto fisiche come psicologiche.
“Questo non è amore”. L’hanno ribadito lunedì 11 marzo, in sede di conferenza stampa, l’assessore Serenella Alippi e Lella Vitali, presidente di “Telefono donna”, associazione di volontariato che si propone di accogliere e ascoltare le donne in difficoltà, trovare le risorse necessarie affinché ogni donna possa uscire dalla situazione di disagio in cui si trova, aiutare nella ricerca di un percorso verso l’autonomia personale, collaborare con gli altri centri antiviolenza del territorio regionale.
“Questo non è amore”. Basti dire che Telefono donna Lecco vede ogni anno 130 donne, soltanto una ventina delle quali straniere.
“Avere una sede che sia un luogo di accoglienza e di relazione tra donne e uno sportello che sia un  riferimento per chi è in difficoltà è importante”, ha premesso Lella Vitali, che ha subito aggiunto: “In città accogliamo donne straziate, che non  ce la fanno più. Ci raccontano ciò che subiscono e quello che provano e certamente per loro non è facile uscire da determinate situazioni, anche perché il cammino da percorrere è lungo e molte di loro non vogliono comunque far ricadere il problema sul marito o sul proprio compagno”.
“Ancora oggi, nonostante lunghi anni di esperienza - ha aggiunto - mi stupisco di taluni atti di violenza di cui vengo a conoscenza e anche per questa ragione diamo alle donne la possibilità di raccontarci tutto e di avere il supporto di psicologi, oltre a una consulenza legale, civile e penale, e a percorsi di counseling a sostegno dell’autostima”.
Lella Vitali, che era affiancata dalla collaboratrice di “Telefono donna” Giusi Panzeri, ha quindi sottolineato l’importanza del Fondo Carla Zanetti, costituito nel 2013 su iniziativa di Lucia Codurelli e finalizzato a dare risposte concrete, attraverso il lavoro, al problema della ricostruzione di un’autonomia economica a donne vittime di violenza.
“Quando da Mandello ci è arrivata la richiesta di uno sportello di ascolto e accoglienza - ha affermato sempre la presidente di “Telefono donna” - non abbiamo avuto la minima esitazione ad accogliere favorevolmente questa proposta, che faciliterà anche le donne residenti lungo la sponda orientale del ramo lecchese del nostro lago, fino all’Alto Lario, territorio in cui vivono almeno una ventina delle donne che già si rivolgono a noi in città”.
“L’abbiamo voluto e auspichiamo che questo nostro progetto possa essere di aiuto alle donne - ha detto dal canto suo l’assessore Serenella Alippi - perché sensibilizzare ed educare al rispetto di sé e degli altri è fondamentale”.
Lo sportello sarà ubicato al terzo piano del palazzo municipale, presso l’ufficio pari opportunità, in piazza Leonardo da Vinci. Aprirà in fase sperimentale il 2 aprile e sarà aperto il primo e terzo martedì di ogni mese, dalle 10 alle 12.
Per informazioni e appuntamenti si può telefonare al 388-87.15.441. Nel periodo di chiusura dello sportello si potrà fare riferimento alla sede di Telefono donna Lecco (0341-36.34.84 il recapito telefonico).
“Mandello del resto è particolarmente sensibile alla battaglia contro ogni violenza e a sostegno delle donne - ha concluso l’assessore Alippi - Basti dire che da alcuni anni il teatro “De Andrè” ospita in autunno una serata canora tutta al femminile, con protagoniste Giordana Bonacina, Tiziana “Titti” Radice, Linda Spandri, Roberta Albanese e Jessica Balbi, il cui ricavato viene devoluto proprio a Telefono donna Lecco”.

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