Domenica 17 marzo a Mandello l’avviamento motori di motociclette da corsa d'epoca
Il prototipo GP (Guzzi-Parodi) costruito nel 1919 nell'officina di Giorgio Ripamonti. |
di Claudio Bottagisi
Sulla teca che custodisce la preziosa
“due ruote” all’ingresso del Museo storico della Guzzi, si legge: “L’inizio del
mito: la prima moto costruita da Carlo Guzzi nell’officina del fabbro di
Mandello Giorgio Ripamonti, con l’aiuto finanziario di Giorgio Parodi. La moto
venne siglata GP (Guzzi-Parodi). Il 5 marzo 1921 nascerà la società anonima
Moto Guzzi e, con essa, avrà inizio la produzione in serie di un primo modello
di moto, denominato Normale, sostanzialmente diverso dal prototipo GP.
Tuttavia
lo schema costruttivo della Guzzi-Parodi, cilindro orizzontale, volàno esterno,
trasmissione primaria a ingranaggi, cambio in blocco, rimarrà per lungo tempo
alla base della filosofia costruttiva delle moto della Casa di Mandello”.
Era
il 1919, come dire esattamente cento anni fa. Un sogno, quello di Carlo Guzzi,
che divenne realtà nell’officina mandellese del vecchio amico Giorgio
Ripamonti, dove appunto fu assemblato quel primo prototipo di motocicletta.
Cento
anni di storia. Cento anni nel mito, verrebbe da dire guardando alla passione
con cui innumerevoli centauri hanno scritto nel corso dei decenni la storia
della Moto Guzzi.
Di
quel prototipo si parlerà certamente in occasione dell’evento Guzzi organizzato
per domenica 17 marzo a Mandello, “città dei motori”, dal Moto club “Moto Guzzi
GP”.
Ritrovo
di tutti gli appassionati, inutile dirlo in particolare guzzisti, sarà il viale
della Costituzione, dove tra le 10 e le 12 andrà in scena l’avviamento motori
di motociclette da corsa d’epoca. A far udire il loro rombo saranno la “4
valvole 500” del 1926, la Condor 500 del ’39, la Dondolino 500 del ’48, la Bicilindrica
500 del ’51, la Guzzi bialbero 350 del ’56 e la mitica 8 cilindri 500 del 1957,
oltre ad altri prestigiosi modelli.
Nell’arco
della stessa mattinata uno spazio sarà poi dedicato alle prove delle Guzzi che
parteciperanno alla dodicesima edizione del “Trofeo Moto Guzzi” e alla
presentazione dei Dingo che prenderanno parte al rally Germania-Italia di 600
chilometri.
“Domenica
17 marzo - tengono peraltro a precisare gli organizzatori - potranno a loro
volta sfilare tutti i Dingo presenti, che saranno i benvenuti”.
In
caso di maltempo la manifestazione sarà posticipata di una settimana e si terrà
domenica 24 marzo.
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