Consegnate ieri in
sala consiliare anche una copia dello statuto comunale e la bandiera tricolore
di Claudio Bottagisi
Il
primo atto era andato in scena anni fa e aveva interessato 24 minori stranieri
di età compresa tra i 6 e i 18 anni, nati in Italia e residenti a Mandello che
frequentavano (o avevano frequentato) la scuola dell’obbligo, come previsto dal
regolamento approvato dal consiglio comunale nel luglio 2013.
“Si
tratta di un riconoscimento simbolico e tuttavia di particolare significato -
aveva premesso in quella circostanza l’allora sindaco di Mandello, Riccardo
Mariani - in attesa che il parlamento legiferi su un argomento importante che
riguarda un gran numero di stranieri”.
Il sindaco, Riccardo Fasoli. |
“Noi
abbiamo deciso che fosse opportuno anticipare i tempi - aveva aggiunto - perché
i gesti di accoglienza non sono meno importanti delle leggi e perché questo
vuole essere il nostro modo di dare il benvenuto a chi è nato in Italia”.
Quest’anno
la cerimonia si è rinnovata in concomitanza con la Giornata dell’unità nazionale,
della Costituzione, dell’Inno e della bandiera istituita nel 2012 ed è
consistita nella consegna a sei minori di un attestato simbolico di cittadinanza, che pur
non avendo valore legale e non attribuendo nuovi diritti e doveri ha comunque
un forte significato ideale: essere considerato cittadino italiano per chi
nasce, cresce e vive nel nostro paese.
A
ricordarlo è stato il sindaco, Riccardo Fasoli. Nel dare il benvenuto ai
bambini presenti in sala consiliare, il primo cittadino ha detto:
“L’amministrazione comunale, a nome di tutti i mandellesi, vi consegna qualcosa
di speciale, un libro piccolo ma molto importante, la Costituzione italiana”.
“E’
un libro appassionante - ha aggiunto - scritto tanti anni fa da un gruppo di
persone che hanno amato molto l’Italia e che hanno lavorato affinché tutti gli
italiani potessero vivere in pace, fossero rispettosi gli uni degli altri senza
che alcuno venisse discriminato per razza, religione, sesso, opinioni politiche
e che per ciascuno vi fossero le stesse opportunità”.
“Conoscere
la Costituzione - ha osservato sempre il sindaco - vi aiuterà a mantenere vivo
e attivo questo interesse, vi guiderà verso una piena consapevolezza dei
diritti e dei doveri di ciascun cittadino”.
Quindi
un’altra considerazione: “Sono certo che il nostro paese potrà contare sempre
sul vostro amore e sulla solidarietà che saprete avere nei confronti di tutti i
vostri concittadini, perché essere solidali vuol dire essere uniti, andare
d’accordo, aiutarsi, sostenersi, comprendersi e partecipare alla vita comune.
La solidarietà si fa insieme, non la si aspetta e non la si riceve ma la si
condivide, ognuno facendo la propria parte, secondo le proprie capacità e
possibilità”.
“Così
facendo - ha concluso Fasoli - voi saprete dare il vostro contributo per fare
di Mandello una città migliore”.
Si
è quindi passati alla consegna della carta costituzionale, accompagnata dal
dono di una bandiera tricolore e dello statuto comunale, “lo strumento - ha
ricordato sempre il sindaco - dove sono riportati i princìpi che guidano
l’agire dell’Amministrazione, le norme che regolano il funzionamento del comune,
le modalità di partecipazione dei cittadini e le forme di collaborazione tra il
Comune e altri enti”.
Il
conferimento simbolico della cittadinanza civica “ius soli” è stato attribuito
ad Amine Bribich, cittadinanza marocchina come Farah Saad, Jeonard Vecani
(albanese), Joicy Rami Wasfi Faramat Saad (egiziana), Martin Seferi (albanese)
e Sabouna Bance (Burkina Faso).
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