A
distanza di nemmeno un anno dalla conclusione del progetto Erasmus k1, che
aveva coinvolto vari docenti del liceo “Grassi” in un lavoro sulle abilità in
lingua inglese e sulla metodologia CLIL, sta per entrare nel vivo il progetto
k2, in collaborazione con l’Athénée Royal ”Charles Rogier” di Liegi, che
raggiunge uno degli obiettivi che il liceo stesso si era prefissato:
coinvolgere nelle attività di scambio anche gli studenti.
Per
essere precisi, il titolo del progetto è Erasmus+
KA229 “Short food marketing circuits: another way to consume for European
students”, vale a dire un percorso sul tema del consumo critico e delle
filiere corte.
Saranno
coinvolti 15 studenti lecchesi, scelti sulla base di una lettera motivazionale
sui temi inerenti al progetto, e tre docenti - le professoresse Aldeghi,
Bianchi e Lombardi - anch’esse selezionate a partire dai titoli post-laurea,
dalla conoscenza delle lingue straniere e dall’esperienza maturata come
organizzatrici di attività di mobilità internazionale.
L’iter
del progetto era partito nel luglio 2018, quando le scuole coinvolte avevano
avviato la procedura per ottenere il finanziamento delle rispettive agenzie
nazionali.
Ora
inizia il bello: poche settimane fa, a fine febbraio, due insegnanti belgi sono
giunti a Lecco per visitare la scuola e incontrare le insegnanti e i ragazzi
coinvolti.
A
partire da lunedì 11 marzo, invece, sarà in città l’intero gruppo proveniente
da Liegi: dopo un lungo viaggio in autobus, saranno accolti con una passeggiata
sul lungolago e una visita alla Cascina don Guanella di Valmadrera, dove viene
attuto un interessante progetto di agricoltura sociale e dove si rifletterà su
“Coltivare e accogliere”.
L’intera
settimana sarà dedicata ad approfondire i 5 temi scelti: il km 0 (la legge
europea, la bozza di legge italiana, i mercati agricoli), l’impronta ecologica
(la sostenibilità ambientale), il cibo giusto (la lotta di Ivan Sagnet e la
legge italiana contro il caporalato), lo spreco (un’indagine sulle mense
scolastiche del territorio, il Banco Alimentare), la responsabilità individuale
(i GAS - Gruppi di Acquisto Solidale - e la grande distribuzione).
Si
inizierà martedì mattina con una conferenza da titolo “Per una conversione
ecologica dell’economia: come rendere circolare economia, finanza e società” e,
in seguito, dopo un lavoro di gruppo e il pranzo libero, nel pomeriggio è
prevista una visita a Cascina Rampina a Monticello Brianza. La giornata si
concluderà con un gelato da “Teresa delle fragole” a Sirtori.
La
mattina di mercoledì sarà dedicata al tema “Lasciare impronte, mangiando”, cui
farà seguito la visita a Bergamo Alta e, dopo il rientro al campo base, una
pizzoccherata conviviale al “Don Guanella”.
Giovedì
mattina l’attenzione verrà focalizzata sulle scelte consapevoli del singolo e
sul loro impatto globale, mentre il
pomeriggio vedrà il gruppo coinvolto in un percorso dell’olio a Bellano,
dal titolo “Dall’olivo al frantoio”.
Venerdì,
infine, lo scenario sarà la Valsassina, in particolare Pasturo, tra gastronomia
e letteratura: dopo una visita alla Mauri, alla scoperta di un’eccellenza
casearia del nostro territorio, e una tappa alla stalla dei Platti, il pranzo
in agriturismo sarà seguito da un percorso poetico sulle orme di Antonia Pozzi,
autrice particolarmente amata dagli insegnanti belgi anche per le sue origini
valsassinesi (nello specifico, introbiesi) di una collega. La giornata sarà
conclusa da un “ritorno al formaggio”, con la visita dell’azienda “Invernizzi e
Rota”.
Un
programma decisamente intenso e di notevole interesse, sia per i ragazzi belgi,
che avranno l’opportunità di riflettere su temi chiave declinati sul territorio
lecchese, sia per gli studenti lecchesi, ai quali verrà offerta l’occasione di
conoscere realtà locali che magari non sono adeguatamente note ai più giovani.
Insomma
la scuola, quando si apre al territorio e favorisce l’incontro tra locale e
globale, può fare davvero grandi cose.
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