15 marzo 2019

La danza messaggio di pace. A Mandello incontro con Ahmad Joudeh


Domenica 17 marzo in sala civica a Molina una delle anteprime della decima edizione di “Leggermente”
(C.Bott.) Mandello si appresta a ospitare domenica 17 marzo una delle anteprime della decima edizione di “Leggermente”, evento organizzato e promosso da Assocultura - Confcommercio Lecco allo scopo di promuovere e valorizzare la lettura. E i libri.

Con inizio alle 17.30, appunto domenica prossima, nella sala civica di via Dante a Molina il ballerino e coreografo siriano Ahmad Joudeh presenterà il suo libro Danza o muori (De Agostini Editore), con prefazione di Roberto Bolle.
Un racconto toccante che parla della storia di Joudeh, nato nel 1990 da padre palestinese e mamma siriana e cresciuto nel campo profughi palestinese Yarmouk, a Damasco, in Siria.
Appassionato di ballo fin dalla più tenera età, Ahmad ha frequentato lezioni di danza in segreto a causa dell’opposizione del padre. A rendere tutto ancora più difficile la guerra (le bombe hanno distrutto la sua casa, il suo quartiere e ucciso cinque membri della sua famiglia) e l’odio degli estremisti.
Ma Ahmad Joudeh ha continuato a ballare e a studiare danza sul tetto della casa di amici, un muro come sbarra, tra le pallottole e le esplosioni non troppo lontane, e a dare lezioni di danza ai bambini del campo.
Nel 2014 partecipa alla versione araba del reality ‘So You Think You Can Dance’: arriva in semifinale, ma non vince perché senza nazionalità. L’apparizione in questo programma lo rende celebre sia in Siria sia all’estero ma gli procura l’odio degli estremisti.
Ma nemmeno questo lo ha fermato e negli ultimi anni Ahmad si è esibito sui palchi di tutta Europa, portando ovunque il suo messaggio di pace grazie a diverse performance dedicate ai tanti artisti meno fortunati di lui costretti a restare in Siria.
Insomma un libro sul coraggio, la determinazione e la resilienza, che parla della danza come messaggio universale di pace.

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