Inizierà giovedì 28 marzo “In treno per la memoria”,
il viaggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil che partirà dal binario 21 della stazione
Centrale di Milano e raggiungerà il campo di concentramento di Auschwitz, per fare
rientro in Italia il 1° aprile.
Saranno 800 i partecipanti da tutta la Lombardia e tra
loro 55 giovani della provincia di Lecco.
Gli studenti del Liceo Grassi e dell’Istituto Badoni
di Lecco, dell’Istituto Greppi di Monticello e del “Fumagalli” di Casatenovo
saranno 43. Con loro, 12 adulti e il segretario generale della Cgil lecchese,
Diego Riva.
“Non c’è dubbio che organizzare simili iniziative porta
a conoscere il passato e ad affrontare presente e futuro - spiega - Occorre
parlare di più delle leggi razziali del 1938 per capire meglio cosa significhi
oggi chiudere i porti e i centri di accoglienza”.
Riva ricorda altresì i sacrifici di molti lavoratori
lecchesi negli anni dell’occupazione nazifascista. “Gli operai della Bonaiti, della
Badoni, del Caleotto e della File furono protagonisti di azioni di resistenza e
per questo vennero deportati”.
Da anni Cgil, Cisl e Uil organizzano il viaggio, che
anche quest’anno ha l’alto patrocinio del presidente della Repubblica.
“Questa iniziativa - aggiunge il segretario generale -
ci sta dando notevoli soddisfazioni, perché le persone partecipano con vivo
interesse e grandi motivazioni, non per fare un giro in treno o per rimanere a
casa da scuola”.
Mirco Scaccabarozzi, segretario della Cisl Monza
Brianza-Lecco, ricorda che “la memoria è un valore civile e va vissuto tutti i
giorni per ricordarlo. La nostra Costituzione nega la dottrina del fascismo”.
Il sindacalista ha già partecipato all’iniziativa
negli scorsi anni. “L’esperienza lascia una traccia profonda - sottolinea - Si
può vedere la negazione dell’umano. E’ allora giusto che siano gli studenti a
partecipare al viaggio”.ù
Durante il tragitto in treno vi saranno conferenze e
laboratori, mentre in Polonia i partecipanti al viaggio “In treno per la memoria”
visiteranno le città e prepareranno spettacoli.
Le organizzazioni sindacali ringraziano le aziende che
hanno finanziato l’iniziativa: Acel Energie, Novatex e Technoprobe.
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