di Claudio Bottagisi
In
questi giorni ha compiuto vent’anni. Quattro lustri di intensa attività, con l’intento
di diffondere le filastrocche e le fiabe del noto scrittore, pedagogista e poeta
specializzato in letteratura per l’infanzia e di avvicinare i più piccoli al
magico mondo della musica con una contagiosa carica di simpatia e, al tempo stesso, con spiccata
e riconosciuta professionalità.
Il
Quintetto di fiati “Gianni Rodari” di Roma, in questi giorni nel Lecchese per
una serie di apprezzate lezioni-concerto nelle scuole, martedì 12 febbraio ha
fatto tappa a Mandello, ospite al teatro di via XXIV Maggio della Scuola di
musica “San Lorenzo”, come accade ormai da alcuni anni, in un ideale “gemellaggio”
che ha sancito nel tempo l’amicizia artistica tra le due realtà.
Per
chi non le aveva ancora sperimentate, l’incontro di ieri sera è stato così l’occasione
per conoscere la cordialità e l’indiscussa bravura di Francesca Timperi, Sandro
Marchetti, Claudio Ripa, Massimiliano Picca e Flaviano Tramacere, esibitisi al
flauto traverso, all’oboe, al clarinetto, al corno e al fagotto.
Tre
quarti d’ora di concerto-spettacolo per allietare i bambini presenti ma anche
gli adulti, “perché - come aveva premesso Emanuela Milani, direttrice didattica
e artistica della Scuola di musica “San Lorenzo”, presentando il quintetto - questa
sera siamo tutti bambini”.
E
allora spazio a un primo brano di Händel seguito da una serie di musiche conosciute
quanto coinvolgenti, fino ad arrivare a Beethoven e prima del gran finale, con l’esecuzione
della colonna sonora del film di Roberto Benigni La vita è bella, autentico capolavoro di Nicola Piovani.
Nel
corso della serata apprezzato anche lo spazio con protagonista il musicista e
compositore Paolo Sabadini, docente della “San Lorenzo”, che ha letto con verve
e piglio coinvolgenti - avvalendosi dell’accompagnamento del quintetto - Le castagne di Consonno, una delle fiabe
della Brianza da lui stesso musicate.
Poi
il “grazie” del presidente dell’Associazione Oratorio San Lorenzo, Giuseppe
Angione, ai cinque musicisti e la consegna al Quintetto Rodari da parte di
Emanuela Milani di una targa celebrativa del ventennale di fondazione della formazione
musicale, introdotta da una significativa frase tratta da Favole al telefono - Il giovane gambero dello scrittore e poeta
originario di Omegna, scomparso nel 1980 e del quale nel 2020 ricorrerà il centenario
della nascita. “Andrà
lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? - vi
si legge - Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il
coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto
cuore, buon viaggio!”.
Quindi
un attestato-pergamena a Sandro Marchetti, fondatore del quintetto di cui è
presidente onorario Maria Teresa Ferretti, vedova di Gianni Rodari, “che da
vent’anni appassiona i bambini di tutte le età con la sua coinvolgente attività
concertistica”, prima del brindisi e del taglio della torta di compleanno.
Nel servizio
fotografico di Claudio Bottagisi, una serie di immagini della serata di martedì 12 febbraio al teatro mandellese
di via XXIV Maggio con il Quintetto di fiati “Gianni Rodari”.
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