(C.Bott.) Il corso è iniziato in ottobre e si
protrarrà per l’intera durata dell’anno scolastico. A frequentarlo sono tutti gli
alunni della scuola dell’infanzia di via Monastero, a Mandello, che con stupore
e gioia si stanno “immergendo” nell’universo dello yoga.
Lo
yoga e i bimbi, del resto, sono mondi simili, come tiene a sottolineare Leila
Lanfranconi, operatrice bioenergetica. “Il modo dei bambini - spiega - è
caratterizzato dalla semplicità, dalla capacità di meravigliarsi e di evolvere,
dalla continua curiosità e dalla ricerca, oltre che da profonde intuizioni”.
Per
questo motivo, dopo le prime titubanze, i bambini finiscono con l’immedesimarsi
nelle asana (il termine identifica appunto le posizioni nello yoga), nei canti
e nei respiri, sentendosi realmente pesci, leoni, guerrieri, fiori o alberi.
“Questa
sintonia e questa vicinanza - aggiunge - consentono alla pratica dello yoga di
accompagnare i più piccoli nel percorso di crescita attraverso il fiorire delle
potenzialità fisiche, mentali ed emozionali, promuovendo il formarsi di una
personalità equilibrata, autonoma e libera da ogni condizionamento”.
Lo
yoga regala ai bambini momenti di tranquillità e interessanti accenni di
spiritualità, oltre a favorire il rilassamento del corpo, della mente e
dell’anima.
“Questa
antichissima tecnica di ricerca dell’equilibrio - osserva sempre Leila
Lanfranconi - è nata in India oltre 5.000 anni fa con l’intento di risvegliare
quella meravigliosa comunicazione tra mente, anima e corpo che consente appunto
una vita sana ed equilibrata, in armonia con tutto ciò che ci circonda”.
“L’intento
degli incontri che si tengono a cadenza settimanale alla scuola dell’infanzia
di via Monastero - conclude - è dunque quello di portare dentro il magico ma
reale mondi dei bimbi un momento di relax e allo stesso tempo dare le prime
basi per vivere un’esistenza equilibrata e in armonia con il loro universo
scolastico, con quello familiare e in generale con il mondo che li circonda”.
La
scuola dell’infanzia di via Monastero è in attività fin dal 1884, anno in cui
venne fondata per volere di Luigia Mainetti, all’epoca proprietaria del
secentesco palazzo in cui si trova oggi l’asilo.
Attraverso
un lascito legatario e dimostrando sensibilità e grande attenzione verso i più
piccoli, donò lo stabile a condizione appunto che fosse destinato ad accogliere
una scuola dell’infanzia.
Sul
finire degli anni Novanta l’edificio è stato completamente ristrutturato,
mantenendo intatta l’originale architettura del fabbricato, con ambienti ampi e
luminosi, aggiungendo tocchi di colore che rendono l’ambiente particolarmente
accogliente e a misura di banbino.
Il
giardino, con la sua posizione privilegiata verso il lago, è attrezzato con una
serie di giochi.
Insomma
tutto concorre al conseguimento degli obiettivi che la scuola si propone di far
raggiungere ai bambini: maturazione dell’identità, educazione alla
cittadinanza, sviluppo delle competenze, conquista dell’autonomia.
La
centralità dei bimbi è del resto il presupposto da cui alla scuola di via
Monastero si parte per progettare qualsiasi attività, che prevede tra l’altro
momenti di condivisione, laboratori teatrali, l’insegnamento della lingua
inglese a partire dal secondo anno, corsi di psicomotricità e laboratori
sensoriali, laboratori per lo sviluppo delle competenze scientifiche e
logico-matematiche, attività di pregrafismo per gli alunni dell’ultimo anno (in
preparazione all’ingresso nella scuola primaria) e la partecipazione ai laboratori
di educazione stradale proposti dal Comune di Mandello, oltre a proficui scambi
di esperienze con gli anziani ospiti della casa di riposo.
Si
punta poi a promuovere un percorso di crescita che stimoli il rispetto e la
valorizzazione di se stessi e un armonico sviluppo delle capacità logiche. Il
tutto nella convinzione che i bambini sono dotati di grandi potenzialità.
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