(C.Bott.) Dopo il successo che domenica scorsa si è accompagnato all’iniziativa, anche
nel prossimo fine settimana la chiesa di San Giorgio sarà aperta al pubblico.
Dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, tanto
sabato 2 come domenica 3 marzo chiunque lo desideri potrà ammirare la bellezza
di questo edificio religioso situato a Mandello lungo il sentiero del viandante.
A guidare le visite sarà anche in questa occasione,
come già domenica scorsa, il professor Rocco Giovine, appassionato e attento
cultore di storia locale.
Secondo la tradizione, la chiesa di San Giorgio venne
fatta costruire nel XIII secolo per volere di un crociato di ritorno dalla
Terra Santa. Secondo un’altra leggenda, sarebbe sorta sul rifugio di un monaco
appartenente all’ordine dei Templari.
Sulla data di costruzione vi è ancora incertezza:
secondo Goffredo da Bùssero, che tenne un elenco delle chiese della pieve, nel
1288 la chiesa di San Giorgio non esisteva ancora.
Nel 1570 lo storico Paolo Giovio pubblicò Larii lacus vulgo Comensis descriptio,
in cui parlava della chiesa di San Giorgio posta a levante di Mandello.
Il 26 marzo 1594 venne stabilito da Nicola Rosaspina
che in San Giorgio venisse celebrata almeno una messa a settimana e tra il
Seicento e l’Ottocento la chiesa ospitò il sepolcro comune per le frazioni di
Maggiana, Lombrino e Crebbio.
La chiesa di San Giorgio deve il suo aspetto attuale a
restauri, iniziati in epoca trecentesca, di un edificio che già esisteva
nell’XI secolo.
L’interesse principale dell’edificio è rappresentato dai
dipinti che ornano le pareti della navata.
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