14 gennaio 2019

“Torniamo umani”. Don Luigi Verdi (Fraternità di Romena) il 22 a Varenna


(C.Bott.) L’appuntamento è per martedì 22 gennaio, alle 21, nella chiesa parrocchiale di San Giorgio a Varenna. La “perla del Centrolago” ospiterà quella sera don Luigi Verdi (nella foto), fondatore e responsabile della Fraternità di Romena.

Don Luigi gira l’Italia per portare ovunque i temi e le atmosfere di Romena. Il tema individuato per il percorso di questo anno 2019 è “Torniamo umani”.
“La serata del 22 gennaio - dicono gli organizzatori - sarà un’occasione per guardarsi dentro, per esplorare il nostro modo di vivere e misurare la distanza dalla sua radice più profonda. E riconoscere così il bisogno di respirare, di ritrovarsi, di riconoscersi nell’altro, di riabbracciare gli uomini e la vita per imparare a non smarrire la bussola dell’umanità in questo tempo in cui il valore di ogni essere umano, la sua assoluta unicità sono spesso messi a repentaglio, scalfiti e calpestati”.
Come un fiore di pietra non colto, la pieve di Romena sboccia da quasi 900 anni nel verde della campagna del Casentino, su una collina che apre lo sguardo sulla valle, seguendo il percorso di un Arno ancora giovane.
Anticamente la pieve era un faro sulla pista dei pellegrini che scendevano dal Nord Europa per dirigersi verso Roma. Poi è stata casa di preghiera per un mondo contadino che qui si ritrovava per farsi comunità.
Oggi, spopolata la campagna, la pieve ha trovato una nuova ragione di vita: accoglie le persone che sentono il bisogno trovare uno spazio di semplicità e di autenticità, riscoprendo il proprio volto in quello degli altri.
Dal 1991, nel rustico che abbraccia la pieve, la Fraternità di Romena ospita chiunque voglia mettersi in cammino verso se stesso, offrendo uno spazio di silenzio e di accoglienza e, insieme, un’opportunità di condivisione e di incontro.
Per tutti questi viandanti la Fraternità si fa porto di terra, mettendo a disposizione un attracco dove sostare e “fare casa”, prima di partire di nuovo.
“Cosa serve davvero per vivere?”, si chiede e ci chiede don Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Fraternità. “Noi - dice - pensiamo che ogni persona abbia bisogno di almeno tre cose: un pezzo di pane, un po' di affetto e di sentirsi a casa da qualche parte. Ed è questo che proviamo a offrire a chi passa da qui”. 
Nato nel 1958 a San Giovanni Valdarno, in provincia di Arezzo, don Luigi Verdi ha iniziato il suo cammino di sacerdote in Casentino, a Pratovecchio.
Nel 1991, dopo una profonda crisi personale e spirituale, ha chiesto al vescovo di Fiesole di poter realizzare a Romena un’esperienza di fraternità. E’ cominciato così il cammino di Romena.
In pochi anni la pieve, che era sporadicamente visitata da qualche gruppo di turisti e utilizzata da pochi parrocchiani, è divenuta luogo d’incontro per migliaia di viandanti in cammino verso una qualità di vita più autentica e verso un tessuto diverso di relazioni.

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