(C.Bott.) E’ stata la notte delle suggestioni, ma
anche la notte della buona cucina, dell’eccellente spettacolo dei fuochi
d’artificio, dei patol (i tipici
ravioli preparati nella vivace frazione bellanese, da gustare accompagnati da
un buon bicchiere di “Rosso di Valtellina”) e dei nusit, altra delizia tipica della ricorrenza a base di farina
bianca, fecola, vanillina, lievito, uova, zucchero, burro e sale, oltre che
delle “frittelle del Pat”.
Ma
quella di lunedì 21 gennaio è stata pure la notte delle cantine aperte e del
vin brulé.
Così
anche quest’anno, in concomitanza con la ricorrenza di San Vincenzo, Ombriaco
ha indossato l’abito delle grandi occasioni, con tanto di addobbi e luminarie.
Una
festa molto ben riuscita, quella organizzata dagli “Amici di Ombriaco”, iniziata
già domenica 20 con la tombolata, una cena in compagnia e il karaoke e destinata
a proseguire oggi, martedì 22, con la celebrazione alle 10.30 della messa
solenne nella chiesa della frazione dedicata appunto al santo patrono.
Una
volta di più, insomma, nella frazione bellanese ha vinto la tradizione, insieme
all’allegria e alla spensieratezza.
Nel servizio
fotografico di Claudio Bottagisi, le immagini dell’edizione 2019 della festa di
San Vincenzo a Ombriaco di Bellano.
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