Nunzio Marcelli |
Liernese, è
stato dal giugno 2015 allo scorso mese di luglio presidente del consiglio d’amministrazione
di Apaf, l’Agenzia provinciale per le attività formative. Nunzio Marcelli ci
invia la lettera che di seguito pubblichiamo:
Dalle
deliberazioni del consiglio provinciale numero 55 del 1° ottobre 2018 e numero 89
del 17 dicembre scorso rilevo in primo luogo alcune affermazioni contraddittorie
del consigliere provinciale delegato Apaf, Pasquini, in merito alle nuove linee
provinciali di indirizzo rispetto all’autonomia organizzativa e gestionale
della stessa Apaf.
In
secondo luogo il consigliere delegato dichiara: “Il vecchio consiglio d’amministrazione non è stato riconfermato perché non ha rispettato questi Atti di
indirizzo, su alcuni parametri…”.
A
tale dichiarazione occorre precisare quanto segue: in primo luogo il vecchio Cda
ha sempre rispettato gli atti di indirizzo del consiglio provinciale avvalendosi
dell’organigramma funzionale in essere da giugno 2015 a luglio 2018
rivendicando, quando necessario, l’indiscussa autonomia giuridica,
organizzativa, gestionale e operativa attribuita al Cda dallo statuto e dallo
stesso consiglio provinciale.
Non
mi risulta siano stati cestinati atti o provvedimenti adottati e firmati dal
sottoscritto sino al 31 luglio 2018 che, ad oggi, mi risultano essere ancora
operativi a tutti gli effetti e a vantaggio di Apaf.
Il
precedente Cda non è stato riconfermato per il semplice motivo che la scarsa consistenza
politico-numerica della “maggioranza” provinciale, spesso in balìa delle
minoranze, aveva concordato con la “minoranza” la modifica della composizione
del Cda.
Questo
è quanto ci è stato riferito dal presidente della Provincia in tempi non
sospetti con il nuovo consiglio d’amministrazione,
composto da un rappresentante di Forza Italia, uno della Lega e uno del Pd.
Considerato
il grande interesse e il riconosciuto successo anche a livello internazionale
che il Cfpa di Casargo ha ottenuto nel triennio 2015-2018, chi aspirava e
voleva avere peso e ruolo in Apaf ha ottenuto, oltre a quanto desiderato, anche
la rivendicata rappresentanza “politica” nel nuovo Cda.
Avremmo
gradito dal consigliere Pasquini, nella sua nuova veste di consigliere delegato
Apaf, due parole di ringraziamento per il lavoro svolto dal vecchio Cda, lavoro
che è nei fatti, negli atti e nel documento consegnato a tutti i consiglieri provinciali.
Il
documento riporta tutto quanto è stato pensato e realizzato, oltre a quanto di innovativo
si stava programmando di fare per il futuro e il Piano programma 2019 proposto
e approvato lo conferma.
E’
con piacere e con soddisfazione che abbiamo ritrovato tutti i progetti,
naturalmente aggiornati e integrati, confermati insieme ai dati economici,
previsionali di bilancio e organizzativi, approvati dal nuovo Cda e dal consiglio
provinciale.
Tutto
il precedente consiglio d’amministrazione e il Cfpa hanno inoltre dato significativo
e partecipato sostegno al papà di Riccardo. Se il “nuovo” Cda con il presidente
Marco Galbiati, il “nuovo” delegato di Apaf e i “partiti” così ben rappresentati,
con il prevalente e superiore interesse per gli studenti e per la scuola, con
le finalità previste dal Piano dell’offerta formativa dell’Istituto e con il
Piano programma, facessero meglio dei predecessori saremmo tutti contenti
perché andrebbe a favore degli studenti stessi, dei genitori, del Cfpa, di Apaf
e del nostro territorio.
Ringrazio
per l’attenzione e porgo cordiali saluti.
Nunzio Marcelli
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