(C.Bott.) Cerimonia di consegna delle civiche
benemerenze, questa sera alle 21 al cineteatro “Fabrizio De Andrè” di Mandello.
A
ricevere il significativo riconoscimento saranno il dottor Gianni Comini, Luigi
Conato e Giuseppe Moioli (i primi due alla memoria).
Queste
le motivazioni ufficiali:
Il dottor Gianni Comini |
Dottor Gianni Comini
“Medico
condotto di notevole valore, dotato di profonda umanità e empatia, uomo di
cultura e appassionato di montagna. Impiegò generosamente le sue qualità anche
nel campo associativo mandellese, fondando la locale sezione Avis, promuovendo
quella dell’Aido e sostenendo la creazione del Soccorso degli alpini. Prestò
attività di volontariato presso la Cooperativa Incontro e il Gruppo Amici degli
handicappati. La sua generosità d’animo,
la sua profonda conoscenza della scienza medica e della natura umana, poste a
servizio della collettività, lo hanno reso uno dei pilastri portanti della
comunità mandellese”.
Luigi Conato |
Luigi Conato
“Uomo
instancabile e tenace, fu promotore, senza mai arrendersi, della nascita del
Soccorso degli alpini. Si dedicò anche alla ricerca storica e culturale del
territorio, diede impulso alla riscoperta delle radici della nostra comunità e
fu socio fondatore dell'Archivio comunale della memoria locale. Esempio di dedizione e perseveranza nel
raggiungimento degli obiettivi a favore della collettività, si è prodigato per
lo sviluppo culturale e sociale della
comunità mandellese, che non smetterà mai di ricordarlo con profonda
stima e riconoscenza”.
Giuseppe Moioli |
Giuseppe Moioli
“Sportivo
dalla carriera ineguagliabile, uomo mite, laborioso e instancabile. Dipendente
e atleta della Moto Guzzi, vincitore di numerosi titoli internazionali,
capovoga del “quattro senza” mandellese oro olimpico a
Londra 1948. Terminata la carriera agonistica si è dedicato generosamente, con
lo stesso amore per il canottaggio, allo sviluppo fisico, psicologico e
sportivo di tantissimi ragazzi. Intere generazioni di atleti mandellesi hanno
imparato il gesto della voga sotto la sua guida. Esempio non soltanto di sport
ma di vita, è da sempre pilastro portante della comunità mandellese”.
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