Nel corso della serata si potrà ascoltare anche la
voce del maestro Luciano Guglielmo Andreoli
La Fanfara del III Reggimento Carabinieri Lombardia. |
(C.Bott.) Insieme per “celebrare” il Giorno del
ricordo. L’appuntamento è per la sera di domenica 10 febbraio a Mandello. In
quella data (con inizio alle ore 21) la Fanfara del III Reggimento Carabinieri
Lombardia terrà un concerto al cineteatro comunale “Fabrizio De Andrè”.
Se
le condizioni meteo saranno favorevoli, l’esibizione sarà preceduta da una
sfilata in piazza Leonardo da Vinci.
Durante
il concerto, alle note della fanfara si aggiungerà la voce solista di Luciano Guglielmo
Andreoli.
L’evento,
patrocinato dal Comune di Mandello, è organizzato dall’associazione “Lago di
Como in musica” (www.lagodicomoinmusica.it)
in collaborazione con la Comunità lecchese esuli giuliano-dalmati, la Pro loco e
il Gruppo Alpini di Mandello per ricordare che furono 20.000 gli italiani
infoibati (tra loro, trecento Carabinieri, nati in 79 delle 96 province
italiane del 1945) e ben trecentocinquantamila i nostri connazionali esuli dal
nuovo confine Nord-orientale.
Alcuni
brani proposti nel corso della serata sfrutteranno la capacità dell’opera lirica
di rappresentare emozioni e accadimenti estremi e drammatici. Così alla Fanfara
del III Reggimento Lombardia si unirà come detto la voce di Luciano Guglielmo Andreoli,
del Teatro alla Scala di Milano.
L’idea
di associare la fanfara alla voce lirica nacque dallo stesso maestro Andreoli e
dalla presidenza dell’A.N.C. di Milano Porta Magenta. Da questi incontri si
giunse nel 2011 alla collaborazione con la Fanfara diretta dal maresciallo capo
Andrea Bagnolo, collaborazione voluta principalmente per scopi benefici e tuttora
attiva.
Nel
testo che annuncia l’evento mandellese del 10 febbraio si legge: “Italiani
discriminati, perseguitati, esuli, infoibati”. E di seguito: “Ventimila italiani
infoibati, trecentocinquantamila italiani esuli”.
Quindi
una frase del giornalista e storico Paolo Mieli: “Al confine orientale i
carabinieri, amati dalla popolazione, finirono nelle foibe titine, uscendo
automaticamente dai registri dei martiri della Resistenza”.
La
Fanfara dei Carabinieri ha origine nel 1820, alcuni anni dopo la fondazione del
Corpo dei Carabinieri reali (1814), quando vennero arruolati i primi militari
trombettieri, chiamati “trombetti”.
Con
regio decreto del 18 giugno 1862 vennero ufficialmente assegnati alla Legione
Carabinieri Lombardia un brigadiere, un vicebrigadiere e quattro carabinieri a
cavallo per disimpegnare i servizi di trombettiere.
Nel
corso degli anni si evolverà la Fanfara della Legione Carabinieri “Lombardia”, che
nell’inverno 1946 diventerà Fanfara del III Battaglione e nel 2014 assumerà l’attuale
denominazione.
Il
termine “fanfara” è rimasto legato al complesso bandistico nel corso dei
secoli, anche se l’attuale organico è quello della “Piccola banda vesselliana” che
prevede anche strumenti ad ancia e percussioni. Tale inesatta denominazione è
utilizzata per tradizione militare.
Ai
tradizionali compiti svolti durante parate e cerimonie militari, La fanfara
affianca un’intensa attività concertistica con un vasto repertorio: dalle
tradizionali marce militari ai brani classici, fino a quelli moderni e
contemporanei.
Numerosi
gli impegni in ambito nazionale e all’estero. Tra questi ultimi le tournée in
Germania, Spagna, Francia, Bulgaria e Liechtenstein, la partecipazione all’Expo
2010 a Shanghai, in Cina, e una serie di concerti a Toronto e in Ontario
(Canada).
La
Fanfara è composta da 30 elementi ed è diretta dal maresciallo capo Andrea
Bagnolo, laureato a pieni voti in “Musica d’uso” al Conservatorio “Martini” di
Bologna e in “Musica applicata” al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara.
Luciano Guglielmo Andreoli |
Vincitore
della borsa di studio dell’istituzione italo-spagnola “Musica y arte” di
Madrid, si è perfezionato con Bechl, Battaglia, Kraus e Ramey.
Premiato
dal programma “Ugole a diciotto carati”, è solista al Tetro alla Scala di
alcuni ruoli verdiani tra i quali l’Amico
Fritz dallo Stiffelio con il tenore spagnolo José Carreras e La
forza del destino con il baritono Leo Nucci.
In
occasione del bicentenario di Verdi ha cantato alla Scala il Sicario di Macbeth diretto da Giergiev e
Morandi. Nel 2009 ha tenuto una serie di concerti solistici in Giappone (a
Tokyo, Yokohama e Kyoto), riscuotendo unanimi consensi.
Nel
2011 ha cantato per “Musica per il cinema” di Ennio Morricone sotto la sua
direzione.
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