Venerdì 8
febbraio incontro all’Oratorio Sacro Cuore con monsignor Luigi Stucchi, vescovo
ausiliare di Milano
(C.Bott.) “Costruiamo oggi una solidale alleanza
tra le generazioni, come ci ricorda con insistenza Papa Francesco. Così si
consolida la certezza per il domani dei nostri figli e si spalanca l’orizzonte
del dono di sé, che riempie di senso l’esistenza. Il cristiano guarda alla
realtà futura, quella di Dio, per vivere pienamente la vita - con i piedi ben
piantati sulla terra - e rispondere, con coraggio, alle innumerevoli sfide,
antiche e nuove. La mancanza di un lavoro stabile e dignitoso spegne nei più
giovani l’anelito al futuro e aggrava il calo demografico, dovuto anche a una
mentalità antinatalista che, “non solo determina una situazione in cui
l’avvicendarsi delle generazioni non è più assicurato, ma rischia di condurre
nel tempo a un impoverimento economico e a una perdita di speranza
nell’avvenire”. Si rende sempre più necessario un patto per la natalità, che coinvolga tutte le forze culturali
e politiche e, oltre ogni sterile contrapposizione, riconosca la famiglia come
grembo generativo del nostro Paese”.
Sono
questi alcuni dei passaggi del messaggio diffuso dal Consiglio episcopale in
occasione della 41.ma Giornata nazionale per la vita che sarà celebrata in
tutte le diocesi domenica 3 febbraio. “E’ vita, è futuro” il tema della
Giornata.
Nello
stesso documento si legge: “La vita fragile si genera in un abbraccio: la difesa
dell’innocente che non è nato deve essere chiara, ferma e appassionata, perché
lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra, e lo esige l’amore per
ogni persona al di là del suo sviluppo. Alla piaga dell’aborto - che “non è un
male minore, è un crimine” - si aggiunge il dolore per le donne, gli uomini e i
bambini la cui vita, bisognosa di trovare rifugio in una terra sicura, incontra
tentativi crescenti di “respingere profughi e migranti verso luoghi dove li
aspettano persecuzioni e violenze”.
E
ancora: “Incoraggiamo la comunità cristiana e la società civile ad accogliere,
custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo naturale termine.
Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che la
vita è sempre un bene, per noi e per i nostri figli. Per tutti. E’ un bene
desiderabile e conseguibile”.
Per
la Giornata del 3 febbraio il Centro aiuto alla vita di Mandello propone una
serie di appuntamenti destinati a coinvolgere l’intera cittadinanza, a partire
dalla mostra del libro allestita nella veranda del “Sacro Cuore”, opportunità per mettere a disposizione di ragazzi, giovani e adulti volumi
educativi, informativi e religiosi e per sensibilizzare l’opinione pubblica sui
temi che più stanno a cuore all’associazione.
La mostra rimarrà allestita fino a domenica 10 febbraio
e sarà aperta al pubblico secondo questo calendario:
sabato 2 e sabato 9 febbraio dalle ore 18 alle 20, domenica 3 e domenica 10 dalle
ore 10.30
alle 12.30, dalle 15 alle 16.30 e dalle 19.30 alle 21.
La mostra del libro sarà allestita anche nelle altre
parrocchie del vicariato, dove sabato 2 febbraio, prima delle messe prefestive,
sarà recitato il Rosario per la vita.
Sempre nel prossimo fine settimana all’esterno delle
chiese saranno vendute le primule, simbolo della primavera e fiore della vita,
iniziativa destinata a finanziare i progetti e le iniziative del Centro.
Monsignor Luigi Stucchi |
Venerdì 8 febbraio alle ore 20.45, poi, nel salone
dell’Oratorio Sacro Cuore di Mandello incontro-dibattito sul tema “L’abbraccio
alla vita fragile genera futuro”.
Relatore sarà monsignor Luigi Stucchi, vescovo
ausiliare di Milano, per tredici anni direttore del settimanale cattolico lecchese
Il Resegone.
Il Cav di Mandello ha tagliato nel 2013 il traguardo
del trentennale e guarda non soltanto all’accoglienza ma anche all’aspetto
educativo, oltre ad assicurare un importante sostegno psicologico alle famiglie
in difficoltà, che frequentando il Centro trovano risposte alle loro esigenze e
alle loro problematiche.
Nessun commento:
Posta un commento