L’amministrazione
comunale di Dervio ha stipulato un importante accordo per la sostituzione entro
pochi mesi di tutti i corpi illuminanti dei lampioni della pubblica
illuminazione (quasi 600) già di proprietà Enel, che lasciavano ormai a
desiderare quanto a resa, e che verranno rimpiazzati da una più moderna
illuminazione a led, con una luminosità enormemente superiore, una durata molto
maggiore rispetto alle lampade attuali e una necessità di manutenzione per
guasti quasi azzerata, unita a un consumo più che dimezzato che consentirà in
futuro grandi risparmi.
Per
arrivare a questo importante risultato, l’Amministrazione si è dovuta impegnare
non poco su diversi fronti.
“Per
prima cosa - spiega il sindaco, Davide Vassena - abbiamo inviato a Enel Sole
una richiesta di riscatto dei lampioni di sua proprietà presenti sul territorio
comunale, come previsto dalle più recenti leggi in materia. In altre parole, il
Comune ha chiesto di acquistarli, come prerequisito necessario per poterli poi
affidare a un’altra azienda con condizioni di funzionamento e di manutenzione
ben differenti dalle attuali. Il costo di riscatto complessivo non è stato
elevato (solo 12 mila euro, considerato che il loro valore contabile era ormai
stato ampiamente ammortizzato negli anni), ma la procedura è molto lunga, tant’è
vero che solo la notifica della richiesta presentata dal Comune deve restare
depositata presso gli uffici Enel per almeno un anno, per legge, prima di
continuare con i successivi passaggi”.
“Enel
- continua il primo cittadino - non effettua più, purtroppo, la manutenzione di
alcuni tipi di lampioni equipaggiati con lampade obsolete e che in alcuni casi
risultano addirittura fuori legge, oltre che poco luminose, e la trasformazione
a led di tutti i lampioni avrebbe significato un esborso di 400 mila euro, con
procedure cosiddette di project financing spesso lunghe e incerte”.
“Per
superare queste difficoltà di tipo tecnico e burocratico - osserva sempre
Vassena - la soluzione scelta dal Comune di Dervio è stata quella di aderire a un’apposita
offerta predisposta dalla Consip per tutti i comuni che avevano nel frattempo
maturato, come noi, le condizioni per aderirvi. La Consip è un’azienda
pubblica, di proprietà del ministero delle Finanze, che agisce come centrale
degli acquisti per la Pubblica amministrazione. Stabilisce cioè le
caratteristiche tecniche di qualità delle forniture (in questo caso lampioni a
led per la pubblica illuminazione) e effettua le relative gare di appalto
invitando primarie aziende italiane e europee e assicurandosi i prezzi migliori
grazie alla dimensione dell’appalto, enormemente superiore a quella che
potrebbe offrire un singolo Comune delle nostre dimensioni”.
I
Comuni acquistano una “fetta” dell’appalto aggiudicato, assicurandosene i
vantaggi in termini di qualità e costi senza dover impazzire con le procedure
burocratiche.
Il
sindaco conclude: “Abbiamo così partecipato alla convenzione “Luce 3” per la
fornitura del servizio luce per le Pubbliche amministrazioni, che include gli
interventi di riqualificazione energetica, manutenzione straordinaria,
adeguamento a norma e innovazione tecnologica. La società aggiudicataria
dell’appalto è risultata la Citelum di Milano, specializzata nella gestione
integrata di impianti di illuminazione e dei servizi connessi e presente in 18
Paesi di 5 continenti, che in Italia ha acquisito più di 160 commesse, gestendo
i sistemi di illuminazione pubblica di importanti realtà urbane come Napoli,
Venezia, Siena, Piacenza, Cremona, Siracusa, Prato, Perugia, L’Aquila e ora
anche Dervio”.
Il
contratto sottoscritto dura 5 anni e ha un valore complessivo di oltre 513mila
euro Iva compresa, che corrispondono sostanzialmente a quello che Dervio avrebbe
pagato nello stesso periodo a Enel per l’energia elettrica e le manutenzioni e
che d’ora in poi verrà versato al nuovo soggetto gestore.
All’interno
di questo canone la Citelum sostituirà senza ulteriori spese tutte le 597
vecchie lampade ora esistenti con moderne e performanti lampade a led (compresa
la modifica del relativo sostegno), rifarà i tratti di linea e i quadri
elettrici obsoleti e procederà alla sostituzione dei lampioni quando
necessario, compresa anche la graduale attivazione di nuovi punti luce.
Alla
scadenza dei 5 anni i lampioni, essendo di proprietà del Comune ed essendo già
stati ammortizzati anche gli investimenti per la loro riqualificazione,
garantiranno un risparmio sui consumi di energia elettrica (stimato intorno al
60% della spesa attuale) direttamente alle casse comunali.
Il
Comune si ritroverà quindi sostituiti tutti gli impianti pagando lo stesso
canone attuale e senza sborsare i 400mila euro in più che avrebbe dovuto
versare per avere lo stesso risultato, e alla fine dei 5 anni di contratto
inizierà ad avere un risparmio di decine di migliaia di euro l’anno.
Com’è
possibile tutto questo? Semplice: la Citelum finanzierà gli investimenti
previsti con i risparmi sui consumi conseguiti nei 5 anni di contratto.
E
cosa cambia per i cittadini? Innanzitutto entro pochi mesi si ritroveranno
tutti i lampioni potenziati, a medio termine il bilancio comunale ne trarrà
grande giovamento e con i nuovi impianti le condizioni di manutenzione
cambieranno radicalmente in meglio rispetto ad ora.
Non
ultimo, ogni anno si
ridurranno considerevolmente i KW necessari al funzionamento dei lampioni e le
relative emissioni di CO2, con tutto vantaggio anche per l’ambiente.
In
gennaio i pubblici amministratori derviesi riceveranno la visita del contract
manager di Citelum, che comunicherà tempistiche e modalità con cui
l’azienda inizierà a intervenire.
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