(C.Bott.) Domani sera a Crebbio si alzerà il
sipario sulla festa di Sant’Antonio.
In
previsione della “quattro giorni” dedicata al patrono della frazione di Abbadia
Lariana l’attesa è certamente per le specialità della cucina locale e in
particolare per la polenta oncia, ma non solo.
La
festa proporrà infatti anche un concerto del Coro Aldeia di Castello Brianza (nella
foto), che sabato 19 gennaio alle ore 20.45 (ingresso libero) si esibirà nella chiesa parrocchiale dedicata appunto
a sant’Antonio.
“Sacre
armonie” il filo conduttore della serata, che accanto al Coro Aldeia - dal 2015
diretto dal maestro Emanuela Milani - vedrà esibirsi i flautisti Teresa Sormani
e Guido Nava e Riccardo
Tului alla tastiera, oltre alla stessa Milani al flauto traverso.
Dopo
un’introduzione strumentale, il programma del
concerto prevede una serie di canti di preghiera di Sergej Rachmaninov, Orlando
Dipiazza e Heitor Villa-Lobos. Sarà poi la volta di una Ninna
nanna di Johannes Brahms (due flauti e organo), prima di alcuni canti di
meditazione di Philip Stopford, della Vecchia
romanza di Nino Rota (per due flauti) e di altri brani poetici.
Il Coro Aldeia eseguirà quindi una serie di canti di gioia di
Kodaly, Rutter, Mozart, Stopford e Händel.
“Il
nostro coro - afferma Emanuela Milani - si onora di celebrare la festa di Sant’Antonio
nella chiesa della parrocchia per lunghi anni guidata dall’indimenticato parroco
don Mario Conconi, che amava particolarmente la musica e i canti”.
L’idea
di proporre quest’anno il Coro Aldeia è quella di far conoscere un repertorio interamente
a cappella, alternato come detto a momenti strumentali.
A
Crebbio il corista Guido Nava presenterà un flauto particolare, la “Diana”, la cui caratteristica
è di essere un flauto dolce ad ancia doppia. Come dire, una sorta di cornamusa
senza la sacca dal tipico suono pastorale.
Il concerto di sabato sera sarà così l’occasione
per conoscere anche questo strumento.
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