Una cassetta postale collocata a Mandello all’esterno della sede del “pronto intervento” per raccogliere consigli e suggerimenti
(C.Bott.) E’ in attività da quattro decenni, essendo stato ideato e costituito sul finire degli anni Settanta. Era il dicembre 1979 quando Luigi Conato, Lorenzo Compagnoni e Aldo Zucchi diedero vita al Soccorso degli alpini e in seguito, una volta espletate le varie pratiche burocratiche, furono organizzati i primi corsi per la preparazione dei futuri soccorritori per poi dare il via - nel giugno dell’80 - al servizio di pronto intervento.
Nei primi anni di attività il Soccorso ha cambiato sede due volte finché, nel febbraio del ’95, dopo avere individuato l’area idonea alla costruzione della nuova “casa”, fu redatto con il Comune di Mandello l’atto costitutivo di diritto di superficie per 90 anni. Nell’ottobre dell’anno successivo iniziarono i lavori della nuova e attuale sede, divenuta operativa nell’agosto 1998.
Un numero di mezzi sempre maggiore aveva creato problemi nel rimessaggio degli stessi, così che si era anche deciso di ampliare l’autorimessa, sfruttando il sottosuolo dei parcheggi antistanti la sede.
Espletate le varie pratiche burocratiche e dopo l’avvenuto rilascio delle licenze e dei necessari permessi, nel gennaio 2014 erano iniziati i lavori, ultimati nel luglio dello stesso anno.
Nell’estate sempre del 2014 era stato avviato il “progetto defibrillatore” allo scopo di dotare Mandello, Abbadia e Lierna, con il coinvolgimento delle rispettive cittadinanze e delle amministrazioni comunali, appunto di una serie di defibrillatori automatici esterni.
Il Soccorso è divenuto ben presto un importante riferimento per i cittadini dei tre territori comunali della sponda orientale del ramo lecchese del Lario e i servizi svolti anno dopo anno sono stati sempre più numerosi e impegnativi, così come la preparazione dei volontari sempre più tecnica e specifica.
Sono passati dunque quasi 40 anni dall’istituzione del Soccorso, intitolato come noto al tenente Gildo Molteni e oggi presieduto da Giancarlo Alippi, e proprio allo scopo di restare per così dire al passo con i tempi e rendere sempre più efficace il motto dell’associazione - “Umilmente al servizio di tutti” - è nata l’idea di invitare la cittadinanza a formulare suggerimenti e avanzare proposte che saranno poi valutate e, se ritenute fattibili, attuate.
Così all’esterno della sede del Soccorso, in via degli Alpini a Mandello, è stata posizionata una cassetta postale dentro cui inserire consigli e appunto suggerimenti utili a dare ulteriore slancio al cammino di questa benemerita istituzione.
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